Quando la mamma decide di esaudire il suo desiderio e le concede di adottare un cane, il gesto della bimba lascia tutti senza parole: una storia che ha commosso il mondo intero
Quando si desidera ardentemente un compagno di vita che ci affianchi in ogni momento della quotidianità, oppure un amico leale al quale dare piena fiducia, il pensiero non può non andare ai nostri amici a quattro zampe. L’episodio che affronteremo oggi, non a caso, vede come protagoniste una mamma e una bimba accomunate dalla medesima passione: i cani.
Dato che la piccola, ormai da tempo immemore, chiedeva ripetutamente alla mamma di poter avere un cucciolo, la donna ha deciso di esaudire il desiderio della figlia, ma ad un’unica condizione: l’animale, nella fattispecie, avrebbe dovuto essere scelto in un canile.
Desiderose di restituire una vita degna ad uno dei tanti cuccioli che, purtroppo, sono costretti a vivere in simili strutture proprio perché sprovvisti di una famiglia, mamma e figlia, in realtà, hanno fatto molto più di questo. La bambina, in modo particolare, ha esternato alla donna un desiderio che, se possibile, era addirittura più spiazzante della volontà stessa di possedere un cane.
La mamma, così come la proprietaria del canile, non hanno potuto far a meno di rimanere paralizzate. Poi, dopo aver ragionato sul da farsi, hanno deciso di esaudire anche questo secondo desiderio della piccola. E così, in questa imprecisata vicenda di cui non conosciamo informazioni più precise – solamente il nome della mamma della bambina, Elina Dilenko -, colui che parrebbe averne beneficiato più di tutti gli altri è stato proprio il nuovo cane della famiglia. Approfondiamo, dunque, come sono andate davvero le cose.
Decidono di adottare un cane al canile: la richiesta della bimba lascia tutti senza parole
Decidere di adottare un cane è il più bel gesto d’umanità che si possa fare nei confronti di un cucciolo. Che si trovino abbandonati ai margini delle strade – questa la storia del piccolo Max, legato ad una panchina e lasciato lì proprio per sfuggire ai maltrattamenti di un padrone crudele -, o in strutture quali i canili, i nostri amici a quattro zampe meriterebbero di essere accuditi e accolti all’interno di una vera famiglia.
Esattamente quello che hanno fatto Elina Dilenko e sua figlia, nel momento in cui la bimba, per settimane e settimane, ha continuato ad insistere di voler adottare un cucciolo. Giunte presso il canile di riferimento, tuttavia, la piccola ha avanzato un’ulteriore richiesta alla sua generosa mamma. Le ha domandato, infatti, di adottare non un cane qualsiasi, ma il cucciolo che si trovava nella struttura da più tempo di tutti gli altri.
Un gesto di un’umanità straziante, quello della bambina, che ha chiesto alla mamma di poter portare a casa proprio quell’esemplare che nessuno, prima di lei, aveva voluto. E che, probabilmente, soffriva terribilmente per non esser mai stato preso in considerazione.
La proprietaria del canile, dopo averci pensato su, ha deciso di affidare alle due donne un cane adulto, che i responsabili della struttura non hanno mancato di definire come “aggressivo, e con un comportamento problematico“. A fronte di simili premesse, di certo non positive, qual è stata la reazione dell’animale nel momento in cui è entrato a far parte della sua nuova famiglia? La piccola sarà riuscita a creare un legame di amicizia con lui, oppure no?
Il cane “aggressivo e problematico” diventa il miglior amico della bimba: la storia che ha commosso il web
Nel momento in cui il cane è entrato a far parte della sua nuova famiglia, dell’esemplare “aggressivo e problematico” descritto dalla proprietaria del canile non è rimasta più alcuna traccia. L’animale, che ha subito compreso di potersi fidare della sua padroncina, si è trasformato in un cucciolo mansueto e adorabile. Un compagno di vita perfetto, in sostanza, per la piccola che lo aveva tanto voluto.
D’altra parte, è comprensibile che l’atteggiamento dei cani muti radicalmente nel momento in cui quest’ultimi lasciano i canili. Tali luoghi, spesso e volentieri, sono dei veri e propri luoghi degli orrori in cui gli animali, anziché esser trattati bene, vengono sottoposti alle torture più indicibili. Potete dunque immaginare quale sia stata la gioia del cane nel momento in cui, finalmente, si è sentito accolto da una vera famiglia.