A chi non piace del pane fresco appena sfornato? Attenzione a questi dettagli, che sapranno dirvi se la pagnotta è davvero fragrante!
Tra gli alimenti più consumati e amati al mondo troviamo sicuramente il pane. Quello della panificazione è infatti un processo antico, che nel corso dei secoli ha conosciuto centinaia di versioni e si è arricchito sempre di più di dettagli. Oggi nel mondo della ristorazione si conoscono bene tecniche di lievitazione e di cottura, si presta grande attenzione alle tipologie di farine per accontentare i gusti e le esigenze di tutti.
Comunque la si metta, però, tutti i pani devono avere una caratteristica irrinunciabile: la freschezza. Il pane fresco è quello che vorremmo mangiare tutti i giorni ma che non sempre abbiamo voglia di andare a comprare. Per questa ragione si sono sviluppate tecniche e trucchi domestici per conservare le pagnotte fragranti più a lungo. Ma siamo sicuri che gli stessi trucchi non vengano utilizzati anche nei supermercati o magari dal panettiere?
Nel momento in cui acquistiamo il pane, tutti ci aspettiamo che questo sia fresco di giornata e quasi mai consideriamo la possibilità che in realtà ci stiano vendendo un prodotto che ha già qualche giorno di vita. Come possiamo riconoscere il pane davvero fresco? Ebbene, facendo attenzione ad alcuni dettagli di cui vi parleremo qui di seguito. Innanzitutto non bisogna trascurare l’odore del pane: quello fresco emana un profumo molto caratteristico che, nel corso delle ore e col passare dei giorni, tende a svanire. Un pane che non profuma di pane non è un pane fresco!
Attenzione anche alla crosta: questa dovrà essere dorata e dura, scrocchiare al tatto, proprio come ci ha insegnato il topo-chef Ratatouille. La crosta dovrà poi essere perfettamente attaccata alla mollica. Alle volte infatti potrebbe capitare di notare che tra la crosta e la mollica si trovi un’intercapedine: quello è un segno che il pane è stato congelato e poi riscaldato.
Infine attenzione al pane preconfezionato: a volte nei supermercati esso viene riposto in buste fatte di carta e plastica che non ci permettono di controllare bene la pagnotta. Se dovessero esserci piccole macchie di muffa, ovviamente, il pane non sarebbe fresco e neanche commestibile. Le buste di plastica possono infatti incrementare il processo di ammuffimento facendo ristagnare l’umidità attorno al pane.
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