Tra le malattie più comuni dell’uomo c’è il diabete. Ma le ultime ricerche evidenziano come questo sia collegato all’inquinamento luminoso
Il diabete è una delle malattie più fastidiose. Soprattutto quano è di tipi 1 e si è costretti a dipendere dalle punture di insulina. E infatti è proprio l’insufficienza nella quantità prodotta dal pancreas o lo scorretto funzionamento biologico dell’ormone che non riesce più a controllare bene la glicemia.
Ma secondo quanto riportato da uno studio, pubblicato sulla nota rivista Diabetologia, tra le cause che lo scatenano ci sarebbe anche l’eccessiva esposizione alla luce artigiciale notturna. Una notizia che, purtroppo, non stupisce i ricercatori.
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Lo studio sottolinea come la luce artificiale notturna – denominata LAN, ovvero light at night (luce di notte) riesca ad alternare il ritmo di insetti, uccelli e altri animali destinati a morire in maniera prematura. C’è dell’altro perché, oltre ai danni sulla sopravvivenza, queste agiscoo anche sulle piante allungando la stagione dei pollini.
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Non si salva dai danni l’organismo umano. Infatti i lavoratori notturni potrebbero rischiare maggiormente alcune malattie coronairche. Altri studi sottolineano, invece, come questa forma di inquinamento possa incidere dal 13 al 22 % sul malattie legate all’obesità. Nelle persone anziane, l’esposizione alla LAN in camera da letto è correlata allo sviluppo del diabete.
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