Quali metodi possiamo applicare per difendere l’orto dagli animali selvatici e proteggere il frutto (e gli ortaggi e le verdure) del nostro duro lavoro.
Difendere l’orto dagli animali selvatici è una delle battaglie che coloro che hanno un appezzamento di terreno da potere coltivare sono chiamati a condurre. Ci sono diverse specie di visitatori non graditi e che, con la loro presenza, possono distruggere tutto il lavoro di mesi. Andiamo dai cinghiali alle marmotte, passando per conigli, lepri, arvicoli, tassi ed anche istrici e caprioli. Ma anche cani e gatti di passaggio potrebbero decidere di tirare via qualche pianta. Che cosa possiamo fare allora per difendere l’orto dagli animali selvatici ed anche randagi?
Già afidi, parassiti ed insetti, come pure muffe e funghi richiedono le nostre forze per poterli scacciare. Se poi ci si mette pure la fauna stagionale…ma gli espedienti per avere la meglio – in modo assolutamente innocuo per questi animali – non mancano. Le soluzioni sono di semplice attuazione e non richiedono granché per la loro messa in pratica.
Una prima idea per potere preservare le coltivazioni alle quali abbiamo dedicato così tanto tempo nel corso dell’anno consiste nel cospargere lungo tutta quanta la nostra proprietà del peperoncino piccante. Tra l’altro averlo in casa fa molto bene alla salute. Questa spezia sa essere molto forte non solo come sapore ma anche in fatto di odore percepito, che nelle varie specie animali viene recepito con una intensità maggiore rispetto a come facciamo noi umani. Possiamo cospargere il peperoncino anche in prossimità delle colture.
Ed in aggiunta a ciò è possibile anche attuare delle altre contromisure per riuscire a dissuadere gli ospiti che decidono di autoinvitarsi nei nostri terreni coltivati dal presentarsi. Esistono ad esempio dei recinti plastificati o delle reti metalliche strette abbastanza da impedire a qualsiasi animale di poterci passare attraverso. Questo farà anche in modo che non ci si incastrino dentro, così non si faranno male. Ma le protezioni in plastica non offrono una grande resistenza, specialmente contro i cinghiali. In più potrebbero rivelarsi inefficaci contro gli scavatori come le marmotte, le talpe, gli istrici e le tasse, i quali agiscono sottoterra.
C’è anche la possibilità di potere installare delle recinzioni elettriche. Che non sono certo come quelle viste in Jurassic Park per contenere i dinosauri carnivori. In questo caso si parla di reti elettrificate a bassa tensione e che sono capaci di generare delle scosse di qualche millisecondo al contatto. Per un effetto che non trasmette dolore ma fastidio all’animale invasore. Ma questa è una soluzione che sicuramente comporta le maggiori spese ed il maggiore impegno tra quelle proposte, quindi a seconda della gravità del problema degli animali che ci vengono a disturbare, sarebbe meglio prenderla in considerazione solamente nel caso di una elevata cronicità nei suoi casi di manifestazione.
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