Li chiamiamo comunemente fiori di zucca, ma siamo sicuri che in realtà non siano fiori di zucchina? Ecco le differenze tra le due tipologie di fiore.
I cosiddetti fiori di zucca sono una prelibatezza da preparare in molti modi: da ripieni e fritti a trifolati per condire un primo piatto di pasta, comunque li si cucini il risultato non delude. All’origine dell’uso di questi fiori, però, vi è un dubbio difficile da chiarire: sono fiori di zucca o fiori di zucchina? La risposta è doppia, poiché entrambi gli ortaggi di cui si parla producono fiori simili.
In base ad alcune differenze minime si può distinguere l’origine del fiore, tenendo presente che entrambi hanno caratteristiche e sapore simili. Il fiore di zucchina è tendenzialmente più grande di quello di zucca, ha petali appuntiti e profumazione quasi del tutto assente. Quello della zucca, invece, è di dimensioni ridotte e con petali dalla punta arrotondata, inoltre ha una profumazione spiccata.
Ciò a cui bisogna prestare particolarmente attenzione, però, non è tanto l’origine del fiore, quanto piuttosto il genere: è infatti bene distinguere tra fiore maschile e fiore femminile. Il primo si riconosce poiché è attaccato a uno stelo e non porta fruttificazione. Il fiore femminile cresce direttamente dal frutto e quando quest’ultimo ha raggiunto la maturazione si secca e cade.
In un campo di zucche o zucchine, dunque, è bene raccogliere i fiori prestando attenzione a lasciarne almeno uno maschile che possa impollinare gli altri permettendo la nascita di nuovi frutti. Il momento migliore per raccogliere i fiori di zucca o di zucchina è al mattino, non più tardi delle 08:00, quando il fiore è ancora bene aperto.
In tal modo sarà più facile pulirlo, eliminando terra, polvere e pistilli. Una volta mondati, i fiori possono essere conservati in congelatore, intervallando ogni strato con della pellicola per fare in modo che non si attacchino l’uno all’altro. In questo periodo sono anche un regalo gradito, da cucinare in tanti modi diversi!
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