Quando arriva la primavera e quando l’autunno? Le risposte sono spesso discordanti perché le stagioni astronomiche sono diverse da quelle meteorologiche.
Lo sapevate che esiste una differenza tra stagioni meteorologiche e stagioni astronomiche? E perché gli equinozi e i solstizi, sebbene si aggirino sempre attorno al ventesimo giorno dei mesi, non capitano mai sempre nello stesso giorno? Per rispondere a queste domande dobbiamo fare un passo indietro. Innanzitutto è bene specificare che, mentre le stagioni astronomiche considerano il moto della terra attorno al sole, quelle meteorologiche hanno come riferimento il ciclo delle temperature.
Parlando con gli esperti climatici, dunque, essi saranno concordi nell’affermare che il cambio di stagione meteorologica possa aggirarsi più o meno attorno all’inizio dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Prestando attenzione ai cambiamenti che avvengono in natura, infatti, noteremmo le variazioni di temperatura, ma anche quelle di fiori e piante a seconda della stagione che si appresta a subentrare.
Ma il discorso diventa un po’ più complesso se si parla di stagioni astronomiche. Esse dipendono infatti dalla posizione della terra rispetto al sole e, di conseguenza, dalla quantità di ore di luce e buio durante i differenti periodi dell’anno. Ed è qui che subentra un dato particolare: la durata effettiva dell’anno solare (cioè l’arco di tempo in cui la terra compie un giro completo attorno alla sua stella) è di 365.2422 giorni.
Una cifra innegabilmente difficile da suddividere secondo un calendario stagionale preciso e immune da variazioni nel corso del tempo. Ed è proprio questo il motivo per cui equinozi e solstizi stagionali tendono a spostarsi di anno in anno, pur rimanendo sempre nei dintorni del ventesimo giorno dei mesi. In base al periodo dell’anno inoltre, andremo a veder diminuire o aumentare la quantità di ore di luce durante il giorno.
Tra il giorno più corto dell’anno (solstizio d’inverno) e quello più lungo (solstizio d’estate) intercorrono i cosiddetti equinozi, giornate in cui le ore di luce e buio si attestano esattamente sulla stessa cifra, andando poi a diminuire con l’avvicinarsi dell’inverno e ad aumentare con il subentrare dell’estate.
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