Sempre più persone combattono, dopo una lunga e dura giornata di lavoro, con il sonno. Addormentarsi non è così facile, ma un cibo può aiutare
Secondo un recente studio, oltre 9 milioni di italiani hanno difficoltà ad addormentarsi o a dormire. Le cause di questo problema possono essere fisiologiche o all’interno del soggetto stesso. Nonostante ciò è fondamentale intervenire rapidamente per risolvere il problema perché, per quanto banale possa essere sottolinearlo, è importante per il corpo riposare un certo numero di ore continuative.
Le cause dell’assenza di sonno possono essere di due diversi categorie: cause endogene ed esogene. Ovvero le prime comportano difficoltà dovute dall’insieme di elementi endogeni, dunque interni al soggetto che manifesta questo genere di problematiche. Le seconde, invece, dipendono da tutti quei problemi che vengono da fuori.
Un rimedio per dormire
Il mancato riposo comporta, nel giro di poco, alcuni effetti indesiderati come cattivo umore, facile irritabilità, poca concentrazione, perdita di memoria. Ma anche calo di interesse per le attività quotidiane, tremori viso gonfio e pallido. A lungo termine invece gli effetti saranno ancor più preoccupanti come ipertensione, obesità, diabete, ictus e infarti. Senza dimenticare la propensione a sviluppare patologie psichiatriche come stress, ansia, depressione e l’invecchiamento precoce del sistema nervoso.
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Uno dei metodi migliori per recuperare il sonno è quello di promuovere delle abitudini sane, così da stimolare un naturale ciclo del sonno. I modi migliori e maggiormente consigliati sono andare a letto prima, evitare il consumo di alcol e caffeina. E’ poi fondamentale cercare di avere un’ambiente il più insonorizzato possibile riducendo, al tempo stesso, elementi che possono distrarre come tv, computer e telefono.
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In casi estremi i medici consigliano la somministrazioni di alcuni medicinali, come la melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, per stimolare il sonno. Ma un altro rimedio casalingo è quello di fare una cena a base ricca di carboidrati, come pane e pasta. Questi infatti, oltre a favorire il riposo notturno, stimolano la produzione di serotonina che, in questo caso, è utile per andare a dormire più rilassati e sazi. A riportate questa soluzione è l’ISS, ovvero l’Istituto Superiore di Sanità.