I dinosauri carnivori sono ancora oggi oggetto di studi e ricerche. In questa tipologia rientravano molte specie, tra cui alcune di piccole dimensioni e altre molto più grandi. Emergo da una ricerca alcune considerazioni sulle dimensioni di quelli più giganti.
Circa 230 milioni di anni fa, i dinosauri hanno fatto la loro comparsa sulla Pianeta. Protagonisti delle terre emerse per 165 milioni di anni, ne esistevano di innumerevoli tipologie. Tra queste una su tutte quelle dei carnivori, appartenenti al gruppo Theropoda, sicuramente tra quelli che dominano l’immaginario collettivo, come attestano film del calibro di Jurassic Park.
Ricordati per le loro immense dimensioni e i loro dentoni, se alcuni erano davvero temibili, non era così per tutti. Ne esistevano infatti anche alcuni dalle dimensioni più contenute.
Tra i dinosauri carnivori esistevano anche tipologie di dimensioni molto ridotte. Questi erano contraddistinti da una grande velocità e agilità, garantite in particolare da una muscolatura molto potente nella parte delle zampe posteriori nonché alla loro postura eretta.
I loro occhi avevano una posizione frontale – alla stregua dei predatori di oggi – riuscendo così a centrale le vittime, anche da grandi di distanze. Per quanto riguarda le dimensione durante l’era mesozoica c’erano piccoli dinosauri carnivori conosciuti come Anchiornis huxleyi. Il loro peso era intorno ai 300 grammi.
All’opposto si sono affermate specie enormi, di dimensioni mai più raggiunte da nessun essere sulla faccia della terra. Un esempio su tutte la famosoa specie del Tyrannosaurus ex, che pesavano in età adulta intorno alle 9 tonnellate di peso, equivalente a quattro ippopotami messi insieme.
Un tempo gli scienziati credevano che le dimensioni dei dinosauri così diverse fossero per via di una crescita diversa. In particolare per quelli più grandi si ipotizzava fossero soggetti a una crescita anomala.
Ma negli ultimi tempi è emerso – grazie a uno studio condotto da un gruppo di paleontologie americani e argentini – come non esista una vera correlazione tra crescita e dimensioni. Anzi, è risultato come grandi dinosauri in realtà siano cresciuti lentamente. Secondo alcune teorie le loro dimensioni giganti sarebbero dettate dalle condizioni climatiche in cui vivevano, che ne determinavano un metabolismo molto veloce.
Per altre supposizioni invece non avendo sviluppato una dentatura abbastanza performante per processare il cibo, erano costretti a mettere in moto dei meccanismi che ne stimolavano una crescita incessante.
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