Dionaea%2C+la+pianta+acchiappamosche%3A+come+prendertene+cura
ecoo
/articolo/dionaea-pianta-acchiappamosche-prendertene-cura/106060/amp/
Giardinaggio

Dionaea, la pianta acchiappamosche: come prendertene cura

Pubblicato da

Sei un appassionat* di piante? Oggi parliamo di una specie di pianta fra le più curiose del mondo vegetale: la carnivora acchiappamosche. 

dionaea pianta mosche
Dionaea – foto da pixabay – ecoo.it

Conosciuta anche come venere acchiappamosche, questa pianta carnivora dal nome scientifico di Dionaea è famosa per intrappolare e digerire, letteralmente, gli insetti che vi si posano. Come tutte le piante carnivore, anche la Dionaea è importata, pertanto avrà bisogno di cure specifiche per poter crescere rigogliosa. Se sei un appassionat* di piante esotiche, sei nel posto giusto.

Se hai già avuto a che fare con le piante carnivore sicuramente saprai che non dovrai assolutamente somministrare loro del fertilizzante. La venere acchiappamosche viene solitamente venduta all’interno di una piccola cupola di plastica da cui dovrai evidentemente estrarla una volta acquistata. L’involucro è stato pensato come protezione per la pianta durante la fase di trasporto da un posto all’altro.

Dionaea, la pianta carnivora dalle mille sorprese. Scopri come coltivarla

Partiamo dalla scelta del vaso. La venere non ha bisogno di vasi dal diametro vistoso, le sue radici infatti non necessitano di troppo spazio né sono capaci di penetrare troppo a fondo del terreno. In linea indicativa andrà bene un vaso di 8 cm di diametro e 10 cm di altezza. Quanto al terreno prepara una miscela composta per un 50% di muschio di torba e per il restante 50% di sabbia silicea.

Dionaea – foto da pixabay – ecoo.it

Ricopri la superficie del terriccio con un cm di sabbia silicea. Per quanto riguarda l’annaffiatura il metodo più funzionale è quello della semi-immersione. Poni il vaso con la pianta su di un piatto e assicurati che quest’ultimo contenga sempre 1 o 2 cm di acqua. L’acqua da usare per irrorare la pianta è quella piovana, oppure distillata, priva cioè di minerali pesanti come il calcare, tipico dell’acqua dei nostri rubinetti.

SEGUICI SU TELEGRAMINSTAGRAMFACEBOOK E TIKTOK

La venere acchiappamosche ama la luce? Tutte le dritte in materia

Dionaea – foto da pixabay – ecoo.it

La Dionaea ha bisogno di almeno 6 ore di esposizione alla luce naturale del sole, diretta. Se il tuo appartamento non gode di simile esposizione potrai acquistare una lampada a LED con luce bianca (quelle da scrivania andranno bene) che dovrai tenere accesa dalle 12 alle 16 ore al giorno ogni giorno. La luce è fondamentale per queste piante: la mancanza di luce potrebbe portarla ad appassimento. Coltivala indoor per risultati migliori.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Alimentazione

Scoperto effetto collaterale della “carne finta”: trovate connessioni con la depressione

Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…

12 ore fa
  • Alimentazione

La verità sui datteri, perché li mangiamo (quasi) solo a Natale?

Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…

20 ore fa
  • Comportamenti

Pon pon sul cappello, occhio a cosa indossi: potrebbe nascondere una realtà crudele e oscura

Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…

1 giorno fa