Ci troviamo infatti di fronte ad una situazione veramente sconcertante, che ci fa capire come è necessario e urgente riuscire a trovare valide soluzioni nella gestione del territorio, allo scopo di salvaguardare l’ambiente. Il rapporto europeo mette l’accento su diversi fenomeni. Vengono analizzate le condizioni meteo, che possono provocare siccità, inondazioni e tempeste e i fenomeni geofisici, i quali possono causare terremoti, frane e valanghe.
Non trascurati sono anche gli incidenti industriali e le fuoriuscite di petrolio responsabili di ingenti forme di inquinamento e che in Europa hanno provocato maggiori conseguenze per ciò che concerne l’impatto ambientale.
Eppure qualcosa è stato atto anche in termini di prevenzione. Basti pensare al centro di studio dei disastri naturali a Spoleto. Ma molto ancora si potrebbe fare. Per esempio molto interessante è la realizzazione di una vera e propria banca dati delle catastrofi climatiche. Le parole d’ordine sono previsione e attuazione di strategie determinanti, ma soprattutto senso di responsabilità nei confronti della tutela dell’ambiente.
L'Aptenia presenta un'unica difficoltà: la pronuncia del suo nome. Per il resto, si tratta di…
Cresce la lista delle specie marine a rischio. L'ultimo allarme arriva dall'Adriatico: una notizia che…
21 gennaio 1968, un B-52 statunitense precipita in Groenlandia: delle quattro bombe atomiche che trasportava,…