Un terrificante incidente aereo, avvenuto nei pressi dell’aeroporto di Boufarik, nel nord dell’Algeria, nell’aprile del 2018, costò la vita ad oltre 250 persone.
L’11 aprile del 2018 i telegiornali di tutto il mondo diedero ampio spazio alla tragedia consumata nelle vicinanze dell’aeroporto di Boufarik, cittadina dell’Algeria: un aereo appartenente all’Aeronautica militare algerina rimase coinvolto in un incidente.
Il velivolo, poco dopo essere decollato, prese fuoco e si schiantò andando completamente distrutto. Purtroppo, per tutte le persone che si trovavano a bordo, 257 in totale, persero la vita: non ci furono superstiti.
Algeria, la dinamica dell’incidente aereo di Boufarik
Un disastro aereo senza precedenti sul territorio algerino quello avvenuto nella mattinata dell’11 aprile del 2018. Coinvolto un Ilyushin Il-76 dell’Aeronautica militare algerina su cui si trovavano a bordo 257 persone, di cui 10 membri dell’equipaggio.
L’aeromobile, intorno alle 8, decollò dall’aeroporto di Boufarik, nel nord dell’Algeria, per raggiungere Tindouf, dopo aver effettuato uno scalo all’aeroporto di Boudghene Ben Ali Lotfi. Qualche minuto più tardi, l’Ilyushin Il-76, per cause non accertate, prese improvvisamente fuoco ed i piloti non poterono far nulla per evitare la tragedia: il velivolo precipitò schiantandosi al suolo. Un impatto devastante che mandò in frantumi l’aereo.
Sul luogo dell’incidente, in una zona agricola disabitata nei pressi di un’autostrada, arrivarono i soccorsi che si sono adoperati per spegnere l’incendio divampato dopo lo schianto. Purtroppo, alle squadre non rimase altro che constatare il decesso di tutte le persone a bordo. Da quanto appurato pare che sull’aeromobile viaggiassero, oltre all’equipaggio, 176 militari dell’Esercito popolare nazionale, i familiari di quest’ultimi, alcuni funzionari della Repubblica dei Sahrawi e altri civili.
Il lutto nazionale e le indagini
Dopo l’incidente aereo, il più grave mai avvenuto in Algeria, vennero dichiarati alcuni giorni di lutto sia nello stato dell’Africa del nord sia nella Repubblica Saharawi. Successivamente vennero aperte anche le indagini con l’obiettivo di chiarire le cause della tragedia a cui si offri di voler prendere parte la Russia essendo il velivolo di fabbricazione russa. Da quanto emerso in un primo momento, stando alle testimonianze di alcune persone, sembra che l’incendio prima dello schianto aveva interessato un’ala dell’aeromobile.