Nei pressi dell’aeroporto di Ocrida (Macedonia), nel novembre del 1993 si verificò uno spaventoso incidente aereo che costò la vita a 116 persone.
Prima il dirottamento, per via di una tormenta, poi lo schianto al suolo a pochi chilometri dall’aeroporto. Questo quanto accadde il 20 novembre del 1993 nei pressi dello scalo Ocrida-San Paolo Apostolo, in Macedonia del Nord.
Coinvolto in quello che rimane il peggiore disastro mai avvenuto in Macedonia il volo Avioimpex 110, partito da Ginevra (Svizzera) ed inizialmente diretto a Skopje. Il velivolo si schiantò al suolo provocando la morte di tutte le 116 persone che si trovavano a bordo.
Ocrida, l’incidente aereo del 1993: la ricostruzione
Il 20 novembre del 1993 uno Yakovlev Yak-42D, volato per la prima volta un anno prima, si schiantò al suolo nei pressi dell’aeroporto di Ocrida-San Paolo Apostolo, in Macedonia.
Il volo Avioimpex 110 quel giorno era decollato dall’aeroporto di Ginevra in Svizzera, con a bordo 116 persone tra passeggeri ed equipaggio, ed avrebbe dovuto raggiungere Skopje, in Macedonia. Durante il tragitto, però, l’aereo fu dirottato all’aeroporto di Ocrida per via di una bufera di neve. Venne, dunque, attivata la procedura di avvicinamento alla pista 02, ed il velivolo si trovava ad un’altezza di 700 metri.
Ad un certo punto, però, il personale di bordo avvisò perché non riusciva a ricevere il segnale del VOR. D’altra, però, il controllore del traffico aereo non riusciva a rispondere al rilevamento e il pilota dichiarò di non riuscire a vedere nessuna luce che provenisse dalla pista. Non passarono moltissimi minuti e l’aereo si schiantò. Il pilota, purtroppo, nonostante non avesse ricevuto alcun segnale di navigazione si avvicinò ugualmente.
I soccorsi ed il bilancio
Arrivarono sul posto i soccorsi. Solo uno dei passeggeri fu trovato in vita e trasportato in ospedale, dove morì pochi giorni dopo. Gli accertamenti successivi fecero emergere che l’errore quel giorno fu dell’equipaggio.
Ad oggi il disastro verificatosi ad Ocrida è conosciuto come il peggiore mai avvenuto in Macedonia. Purtroppo, nei mesi precedenti altri due incidenti aerei si erano verificati sul territorio macedone, circostanza che portò alle dimissioni del ministro della pianificazione urbana, dell’ingegneria civile, delle comunicazioni e dell’ecologia Antoni Pesev.