Sul disastro ambientale a Porto Torres è intervenuto di nuovo il ministro Prestigiacomo, che ha sottolineato come l’emergenza sembri essere stata risolta. Inoltre il ministro ha affermato che, in base ai riscontri effettuati, non si può parlare di disastro ambientale in riferimento all’immissione in mare del combustibile che ha provocato tanti danni ambientali alle acque marine e alle spiagge della Sardegna. La sostenibilità ambientale sembrerebbe dunque sotto controllo, senza che ci sia la necessità di continuare con gli allarmismi in termini di impatto ambientale.
Sul disastro ambientale di Porto Torres c’era già stato un intervento del ministro Prestigiacomo, che aveva fatto il punto sulla situazione per ciò che concerne soprattutto il materiale inquinante recuperato. Alla luce di nuovi dati a disposizione sulla conservazione dell’ambiente nelle zone colpite dall’inquinamento, il ministro dell’Ambiente ha fatto presente che sulle coste non sono più presenti grumi solidificati di combustibile inquinante.
Sarebbero stati i controlli dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale a confermare il netto miglioramento della situazione. Inoltre è stato precisato che si sta procedendo ad una verifica che ha l’obiettivo di valutare il danno ambientale. Secondo il ministro Prestigiacomo anche in mare non ci sono più tracce di inquinamento, elemento confermato dai riscontri effettuati anche sul pescato e sugli attrezzi utilizzati per la pesca.
Il disastro ambientale a Porto Torres ha riversato sulle spiagge chili di catrame. L’allarme è veramente finito? Lo si spera in nome della salvaguardia dell’ambiente.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…