Il disastro ambientale della Nuova Zelanda sembra diventare sempre più allarmante: la nave cargo incagliata sulla barriera corallina rischia ora di affondare. Sono già più di 300 le tonnellate di petrolio sversate in mare: il mondo si prepara dunque ad una nuova marea nera dagli effetti ambientali devastanti.
L’incidente in mare assume sempre più dimensioni impressionanti: la nave cargo è sempre più inclinata -ormai a 18 gradi- e lo scafo mostra grosse crepe. Qualora l’imbarcazione dovesse davvero affondare, l’impatto ambientale sarebbe devastante. Magra consolazione il fatto che il capitano sia stato arrestato per aver gestito in modo poco accurato la situazione: la spaccatura e il successivo inabissamento della nave porterebbe 1300 tonnellate di oro nero nelle acque della Nuova Zelanda, distruggendo in modo irreparabile l’ecosistema marino. In attesa di sviluppi, si contano già le prime vittime tra gli animali marini: sono infatti gli uccelli i primi ad essere caduti senza scampo nella tragedia di questa nuova marea nera.
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