A proposito del disastro ambientale di Porto Torres da segnalare è l’intervento del ministro Prestigiacomo, che ha voluto sottolineare come l’allarme ambientale può essere contrastato efficacemente con le strategie adeguate, che dovrebbero portare ad avere spiagge pulite nel giro di un mese. Una previsione che senz’altro mira alla sostenibilità ambientale e alla possiblità di risolvere ben presto e nel migliore modo possibile una vicenda dall’impatto ambientale molto forte. Fermare l’inquinamento del mare e delle coste è l’obiettivo primario da portare avanti.
Il ministro Prestigiacomo ha presentato alla Commissione Ambiente della Camera una descrizione dettagliata del problema che riguarda il disastro ambientale di Porto Torres, il quale ha causato inquinamento e danni all’ecosistema. Il ministro ha fatto il punto anche sui dati disponibili per ciò che concerne la quantità di combustibile finito in mare. A questo proposito ha affermato che l’80% del materiale inquinante è stato recuperato dalle acque marine, mentre una parte del prodotto nocivo è finita sulle spiagge.
Intanto continua l’inquinamento in Sardegna in seguito al disastro ambientale di Porto Torres e non si fermano le richieste delle istituzioni locali, le quali chiedono lo stato di emergenza nazionale. Inoltre il ministro Prestigiacomo ha invitato all’attenzione e alla prudenza, per evitare altri problemi ambientali di questo genere.
La salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso interventi ecosostenibili di prevenzione ambientale, volti alla tutela del patrimonio ambientale, che appartiene a tutti e va valorizzato in vista della costruzione di un mondo green.
L'Aptenia presenta un'unica difficoltà: la pronuncia del suo nome. Per il resto, si tratta di…
Cresce la lista delle specie marine a rischio. L'ultimo allarme arriva dall'Adriatico: una notizia che…
21 gennaio 1968, un B-52 statunitense precipita in Groenlandia: delle quattro bombe atomiche che trasportava,…