Anni e anni di esercitazioni militari hanno provocato un disastro ambientale in Sardegna, ora Nato ed Esercito sono sotto processo.
C’è una zona della Sardegna dove da anni avvengono esercitazioni militari della Nato e dell’Esercito. Per la precisione, nell’area di Teulada, che sorge a sud-ovest della regione sarda, si trova un poligono che ha visto succedersi centinaia di esplosioni: tra il 2008 e il 2016 “in quell’area sono stati sparati 860mila colpi, di cui 11.875 missili, per un totale di 556 tonnellate di esplosivo“, ha dichiarato la procura.
Molti di quei missili, inoltre, erano ordigni Milan, che hanno rilasciato nell’aria enormi quantità si torio, un elemento radioattivo usato nei reattori nucleari, nella preparazione di refrattari e per la fabbricazione di filamenti per apparati elettronici. Per questa ragione ambientalisti e pacifisti hanno fatto fronte comune e presentato un esposto contro Nato ed Esercito Italiano.
Disastro ambientale colposo in Sardegna: indagati 5 alti ufficiali
In seguito a ciò il GUP del tribunale di Cagliari Giuseppe Pintori ha rinviato a giudizio 5 alti ufficiali dell’esercito, tra cui il generale Claudio Graziano, accusati di disastro ambientale colposo provocato da decenni si esercitazioni militari. Il processo si aprirà il 5 gennaio 2024 davanti al collegio penale del tribunale di Cagliari. In quella sede sarà possibile accertare le gravi conseguenze delle esercitazioni avvenute a Teulada e in particolare in un’area di circa 3 chilometri quadrati definita penisola Delta.
A dare manforte al gruppo antimilitarista A Foras vi sarà anche il Comitato per la riconversione della Rwm, che ha così commentato la vicenda: “che si svolga un processo è un fatto importante e non scontato. Anche se dispiace che i cittadini che hanno presentato l’esposto dal quale è partita l’indagine e che hanno avuto morti in famiglia per tumori e per altre patologie causate dalle esercitazioni militari non siano stati riconosciuti come parte civile“.
Fronti pacifisti contro le fabbriche d’armi in Sardegna
Per anni in Sardegna sono stati testati ordigni e tattiche militari poi impiegati dai sauditi nella guerra in Yemen, dove sorge uno dei 3 luoghi più spettacolari del pianeta. In particolare le bombe prodotte dalla sede sarda della fabbrica del gruppo tedesco Rheinmetall. Ora è tempo di invertire la rotta, hanno dichiarato dai fronti pacifisti, “la Sardegna offre il suo territorio per preparare tutte le guerre del mondo“, ma ora le cose cambieranno.