Nell’estate del 1962, la stazione ferroviaria di Foggia fu teatro di uno spaventoso scontro fra due treni: il bilancio della tragedia.
Nella stazione di Foggia nel 1962 si consumò un terribile incidente ferroviario. I treni coinvolti furono due: il primo era una locomotiva elettrica, mentre il secondo era un treno passeggeri. Il drammatico sinistro incidente avvenne a notte fonda e la linea fu riaperta dopo molte ore dopo i lavori per consentire nuovamente il passaggio di altri treni.
I soccorsi arrivarono immediatamente, ma non ci fu nulla da fare per due persone, mentre altre diciotto persone riportarono ferite. Ricostruiamo le varie fasi e vediamo quali furono gli errori che determinarono il disastro.
I minuti prima dell’incidente e quelli seguenti
Era il 28 luglio del 1962, quando il treno accelerato AT 239 lascerà la stazione di Foggia. Quella notte il treno avrebbe dovuto raggiungere Potenza. Purtroppo, però, fu commesso un tragico errore e il convoglio venne instradato lungo un binario diverso, ovvero quello di destra.
Su quest’ultimo viaggiava la locomotiva elettrica. Il primo convoglio viaggiava a circa 60 chilometri orari, mentre il secondo stava effettuando una manovra, quindi, andava a velocità ridotta. I due treni entrarono in collisione fra loro e nell’impatto persero la vita entrambi i macchinisti. Molti dei vagoni si trasformarono in un ammasso di lamiere e le operazioni per liberare le persone all’interno non furono semplici.
Sul posto giunsero immediatamente i soccorsi ed i Vigili del Fuoco che lavorarono a lungo con l’obiettivo di estrarre più passeggeri possibili. Alcuni erano gravi e vennero trasportati immediatamente in ospedale, altri furono semplicemente medicati e rimandati in casa.
La linea fu resa nuovamente percorribile nel pomeriggio di quello stesso giorno, terminate le operazioni di soccorso e di sgombramento della zona.
L’inchiesta: alla base dello scontro un errore umano
Dopo poco, il capo compartimento di Bari delle Ferrovie dello Stato aveva deciso di istituire una commissione tecnica che si sarebbe dedicata a scoprire la verità sull’incidente. La Procura della Repubblica di Foggia si occupò dell’indagine facendo emergere cosa aveva provocato lo scontro. Gli accertamenti stabilirono che alla base dell’incidente c’era quasi sicuramente un errore umano. Si arrivò, dunque, ad arrestare i due deviatori che quel giorno erano di turno nella cabina di comando presso la stazione del capoluogo di provincia pugliese.