Il 5 gennaio del 1960 viene ricordato per il terribile incidente ferroviario avvenuto a Monza: il bilancio fu di 17 vittime e oltre 120 feriti.
L’Italia si era appena lasciata alle spalle i ridenti anni ’50 che avevano segnato la rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando all’alba del 1960 un terrificante incidente ferroviario sconvolse l’intero Paese riempendo le prime pagine dei quotidiani.
La tragedia si consumò la mattina del 5 gennaio a Monza, dove un treno passeggeri deragliò improvvisamente provocando la morte di 17 persone ed il ferimento altre 124. Un disastro che ancora oggi viene ricordato, così come tanti altri che hanno interessato il nostro Paese lasciando uno squarcio nell’immaginario collettivo.
La mattina del 5 gennaio del 1960, alle 7:10, moltissimi pendolari partiranno da Lecco e poche ore dopo sarebbero dovuti arrivare a Milano, ma non andò così: quel treno non arriverà mai a destinazione cessando la sua corsa dopo solo 60 minuti dopo aver lasciato la stazione.
Durante il tragitto, all’altezza del sottopasso ferroviario di Viale Libertà di Monza, il convoglio, con a bordo circa 800 passeggeri, deragliò improvvisamente a causa della nebbia e della elevata velocità, molto più alta rispetto al consentito: il limite su quel tratto era di 10 km/h, ma il treno procedeva a 93 km/h. Nonostante i tentativi del macchinista di frenare la corsa, il treno uscì dai binari come una scheggia impazzita. Due vagoni volarono dal ponte finendo in una scarpata, altri si ribaltarono su un fianco, mentre quello di testa, sganciatosi, fini contro le mura di un lanificio. Quelli rimanenti si fermarono sul binario nei pressi del sottopasso.
Numerosi i mezzi di soccorso che raggiunsero il luogo del disastro. Le squadre dei soccorritori si trovarono una scena raccapricciante: corpi dilaniati tra le lamiere dei vagoni distruttisi dopo il deragliamento e le urla dei superstiti e dei feriti.
Per quindici delle persone a bordo del convoglio non ci fu nulla da fare, venne subito dichiarato il decesso. Oltre cento persone rimasero ferite, due delle quali moriranno qualche giorno dopo in ospedale per i traumi riportati. Alla fine il bilancio fu di 17 vittime e 124 feriti. I funerali vennero celebrati il giorno successivo l’incidente a spese delle Ferrovie dello Stato e del Comune di Monza, il cui sindaco decise di proclamare il lutto cittadino.
In occasione del 51esimo anniversario della strage, il 5 gennaio 2011, è stata installata sul luogo del tragico incidente una targa per ricordare le vittime. Da quel giorno, ogni anno la tragedia viene commemorata.
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