Due treni si scontrarono alla stazione di Riola, in provincia di Bologna, nel settembre del 1912: tre morti e quattordici feriti.
La notte tra il 2 ed il 3 settembre del 1912 due treni si scontrarono: si trattava di un convoglio su cui viaggiavano numerose persone ed un treno merci. Teatro del sciagura fu l’ingresso della stazione di Riola (Bologna).
Quel giorno a causa del terribile impatto morirono tre persone e altre quattordici rimasero ferite e trasferite immediatamente in ospedale. Purtroppo, nonostante le indagini, la dinamica dell’incidente rimase poca chiara.
Il primo dei due convogli coinvolti ad arrivare quella notte presso la stazione di Riola, frazione del comune di Vergato, fu il treno merci, mentre quello passeggeri, partito da Roma con destinazione Firenze, contava diversi minuti di ritardo.
Il treno in stazione, dunque, aveva cominciato a fare le manovre di composizione e scomposizione delle merci. In questo caso, il convoglio sarebbe dovuto uscire dal binario di ricevimento verso gli scambi del lato Firenze e in seguito sarebbe dovuto rientrare da un altro binario. Nel corso delle manovre, due carri deragliarono. Da lì a poco, però, arrivò il treno carico di passeggeri che proseguiva verso la stazione perché non c’era nessun segnale a via impedita. Il macchinista notò subito che c’era qualcosa che non andava e provo in tutti i modi di intervenire azionando la frenata d’emergenza.
Presi dalla paura, lui e il fuochista decisero di lanciarsi fuori dal treno. L’impatto fu devastante e i due convogli divennero un groviglio di lamiere. Fu lanciato immediatamente l’allarme da parte del capostazione per ricevere immediatamente aiuti. I soccorsi arrivarono poco dopo da Bologna e da Porretta, ma non solo, anche diverse attrezzature furono messe in campo per sgomberare la zona. I feriti furono trasferiti nel nosocomio di Porretta e poche ore dopo giunsero sul posto le autorità. I treni che si trovavano nella linea per Firenze furono fatti retrocedere e si lavorò incessantemente per liberare i binari.
Poco dopo, partirono le indagini per capire cosa avesse scaturito l’incidente. Il segnale quella sera non doveva essere a via libera, perché il treno merci aveva cominciato le manovre. Il treno in arrivo, dunque, non trovò nessun ostacolo e continuò la sua corsa. Non si capì perché nessuno aveva utilizzato la luce rossa per avvisare che vi fosse un pericolo.
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