Un tragico incidente ferroviario si verificò nel giugno del 1908 alla stazione dii Roccapietra (Vercelli): quattro morti e oltre sessanta feriti.
Sono trascorso 115 anni dal disastro ferroviario consumatosi l’8 giugno del 1908 alla stazione di Roccapietra, in provincia di Vercelli. Due treni, uno viaggiatori ed uno merci, si scontrarono improvvisamente.
Nel violentissimo schianto purtroppo, persero la vita quattro persone, mentre oltre sessanta rimasero ferite, alcune delle quali in modo grave. Numerose le squadre di soccorso che si precipitarono presso la stazione dopo l’allarme.
Un incidente spaventoso quello verificatosi nel pomeriggio dell’8 giugno 1908 alla stazione ferroviaria di Roccapietra, piccola frazione del comune di Varallo, in provincia di Vercelli, lungo la linea Novara-Varallo. Coinvolti il treno viaggiatori, che era partito da Varallo con destinazione Novara, ed un convoglio merci.
Il primo giunse alla stazione con circa 20 minuti di ritardo e qui rimase fermo più del previsto per via di un guasto all’impianto frenante. Venne, dunque, disposto il segnale di arresto in coda, ma questo pare non fosse molto visibile. Poco dopo, sopraggiunse a velocità sostenuta il treno merci, il cui macchinista non riuscì a frenare in tempo. Il convoglio, uscito dalla galleria posta a pochi metri dalla stazione, piombò sull’altro treno, l’impatto fu molto violento e alcune carrozze si distrussero completamente.
Essendo sprovvista di mezzi di comunicazione la stazione, l’allarme partì non nell’immediato. A lanciarlo fu un carabiniere che viaggiava sul treno diretto a Novara. Poco dopo, sul posto arrivarono diverse squadre di soccorso che iniziarono le operazioni.
Per quattro donne che si trovavano sul treno viaggiatori era ormai troppo tardi: fu possibile solo dichiararne il decesso. Sessantotto le persone rimase ferite, molte delle quali in gravi condizioni e trasportate negli ospedali della zona.
Come accade in questi casi, dopo l’incidente ferroviario partirono due inchieste, una affidata alla magistratura ed una interna delle Ferrovie dello Stato. Sul caso venne aperta anche un’interrogazione parlamentare per stabilire quali furono le cause che provocarono lo scontro. Durante le inchieste vennero analizzate le condizioni del sistema di circolazione della stazione e quello delle rotaie. Al vaglio anche l’eventuale responsabilità dell’addetto che si occupò di posizionare il segnale di arresto.
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