Nell’agosto del 1898, nove persone morirono in un terrificante incidente ferroviario a Serra Riccò, in provincia di Genova. Nel bilancio anche oltre 100 feriti.
Sono numerosi gli incidenti ferroviari verificatisi in Italia nel corso della storia. Tra questi si annovera anche quello verificatosi in una caldissima sera d’agosto del 1898 nel territorio del comune di Serra Riccò (Genova).
Ad essere coinvolti nel drammatico sinistro, avvenuto alla stazione di Piano Orizzontale dei Giovi, due treni, uno merci ed un altro passeggeri, su cui si trovavano centinaia di viaggiatori. Purtroppo, lo scontrò costò la vita a 9 persone, mentre altre oltre cento rimasero ferite.
Intorno alle 20 dell’11 agosto del 1898 quando due treni si scontrarono alla stazione ferroviaria di Piano Orizzontale dei Giovi nel comune di Serra Riccò, in provincia di Genova. Un impatto drammatico.
Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, un convoglio, partito da Genova e diretto a Ronco Scrivia e su cui viaggiavano centinaia di passeggeri, si trovava fermo allo scalo di Serra Riccò. Poco prima di lasciare la stazione, purtroppo, venne investito improvvisamente da un treno merci che procedeva a tutta velocità e senza controllo poiché i macchinisti erano morti poco prima. Il decesso del personale era sopraggiunto per asfissia mentre attraversava la galleria dei Giovi.
L’impatto fu devastante e parte di entrambi i convogli coinvolti nel disastro si ridussero in un ammasso di lamiere. Sul posto si precipitarono i soccorsi che nulla hanno potuto fare per nove persone, compreso il personale di bordo del treno merci deceduto prima dello scontro. Tra le vittime anche due bambini. Nel bilancio anche oltre 100 feriti, di cui alcuni gravi.
Non ci volle molto per ricostruire la dinamica dell’incidente che era stato provocato dalla morte dei macchinisti e dei frenatori del treno merci 3182, partito da Lodi e diretto a Genova. L’asfissia venne provocata dalle esalazioni prodotte dal materiale utilizzato per alimentare il convoglio a vapore. Si trattava di mattonelle di carbone. Una circostanza che diveniva molto più pericolosa quando il treno attraversava lunghe gallerie, proprio come quella dei Giovi, tanto che il personale doveva coprirsi le vie respiratorie con bende bagnate.
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