Fu di due vittime il bilancio dell’incidente ferroviario consumatosi nel novembre del 1886 a Vadino, località del comune di Albenga, in provincia di Savona.
Nel 1886 si verificò l’incidente di Vadino, località del comune di Albenga, in provincia di Savona. Un terribile disastro consumatosi a causa del crollo improvviso di un ponte su cui si trovava proprio in quell’istante un treno merci.
La struttura cedette per via delle piogge incessanti che si registrarono durante l’autunno che provocarono anche smottamenti e straripamenti di fiumi, soprattutto nel nord Italia. Nell’incidente ferroviario persero la vita due persone: il macchinista e il fuochista del convoglio.
Il 10 novembre la pioggia non cessava di cadere, dunque, prima del tramonto, considerato che poco dopo sarebbe sopraggiunto il treno raccoglitore n 1443, il guardiano si recò tra i caselli 80 e 81, controllò la situazione della linea, nello specifico quella fra Ceriale ed Albenga, con lo scopo di assicurarsi che i binari fossero in condizioni idonee per il passaggio del convoglio.
Purtroppo, però, quello che si presentò davanti ai suoi occhi non era la situazione sperata, infatti i binari erano colmi d’acqua, ma ad aggravare la situazione, già tragica, anche il cavalcavia sul rio Avarenna, che rischiava di crollare giù. Il guardiano non perse tempo e cercò di allertare il macchinista del treno che stava per arrivare, ma non fece in tempo.
Il treno continuava la sua corsa ed era composto da diciotto vagoni, minuti che segnarono inevitabilmente il destino di due persone. Si utilizzarono i fanali per mettere in allerta il convoglio che stava arrivando, ma il segnale non riuscì a bloccare la sua corsa. Il ponte crollò davanti gli occhi del macchinista e il locomotore finì nel fiume.
Gli altri occupanti del convoglio, sei persone in totale, cercarono in tutti i modi di mettersi in salvo e l’unica soluzione fu buttarsi fra le acque gelide. Si aggrapparono alle lamiere del convoglio in attesa dei soccorsi riuscendo a sopravvivere. Le vittime di questo terribile incidente furono due, il macchinista ed il fuochista, rispettivamente di 52 e 64 anni. Nonostante gli sforzi nessuno riuscì a salvarli da quel terribile destino.
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