E’ incredibile: l’ondata di petrolio nel Golfo del Messico, oltre a provocare danni incalcolabili agli habitat marini e agli animali che ci vivono, stanno bloccando anche il motore della “Loop current“, ovvero la principale corrente marina presente nel Golfo del Messico. Una notizia che lascia veramente preoccupati, dal momento che il greggio è stato capace di modificare una componente naturale importantissima. Questa corrente calda, per chi non lo sapesse, percorre l’Atlantico fino al Nord dell’Europa.
La scoperta nasce nell’ambito di una ricerca pubblicata sul sito dell’Associazione Geofisica Italiana, dell’Istituto di Scienze atmosferiche e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr). Il responso, sulla base di dati ricavati da vari satelliti, è stato condotto da Gianluigi Zangari, di professione fisico teorico, presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Negli ultimi giorni, nel Golfo del Messico, la chiazza di petrolio aveva sviluppato un vortice anomalo, che ad oggi ha raggiunto una dimensione spropositata. Inoltre, non si è separato dal resto della corrente. Zangari, a tale proposito, ha dichiarato ”Si è rotto un equilibrio nato in milioni di anni. Se non si ricostituirà la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili”. Che dire: speriamo che ciò non avvenga.
Immagine tratta da:
ansa.it
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