[galleria id=”873″]La marea nera che affligge gli USA è senza dubbio una sciagura di proporzioni colossali. Un disastro ambientale così sconfinato che il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama osa addirittura paragonare alla tragedia del crollo delle Torri Gemelli dell’11 settembre 2001. Una contrapposizione azzardata per molti, per altri anche troppo. Le contestazioni scaturite sono state innumerevoli, a torto o a ragione, resta il fatto che il petrolio sta deturpando irrimediabilmente il Golfo del Messico. Ecco le frasi che hanno creato questa polemica.
La dichiarazione di Obama che ha scaldato gli animi degli americani (in particolare, di coloro che hanno perduto parenti e amici nell’attentato alle Twin Towers) è stato questa: “Così come la nostra visione della politica estera si è rivelata vulnerabile ed è cambiata profondamente dopo l’11 settembre, penso che questo disastro cambierà il modo in cui penseremo all’ambiente e all’energia per molti anni a venire“.
Per quanto certe parole possano ferire i sentimenti di migliaia di persone che hanno ritenuto “inopportune, fuori luogo” le parole del Presidente USA, personalmente credo che l’intenzione primaria di Obama fosse quella di dimostrare come un incidente del genere sia capace di distruggere la vita. Perchè così sta facendo, con gli animali e la vegetazione ad esempio, e purtroppo rischia di minacciare anche l’uomo (del resto, il pesce contaminato chi se lo mangia?). Voi cosa ne pensate?
Immaagini tratte da:
repubblica.it
tendenzeonline.info
sky.it
notizie.tiscali.it
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