Avete letto proprio bene: l’operazione “Top Kill“ sembra aver stoppato la fuoriuscita di petrolio. Fino ad ora è stata l’unica soluzione capace di riscuotere risultati positivi e tangibili. Il metodo consiste nel getto ad altissima pressione di migliaia di litri di fango per ostruire la falla creatasi alla base della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon di proprietà della British Petroleum. Successivamente, e con maggiore cautela, è stato applicato un mega-tappo in cemento per bloccare definitivamente l’afflusso di petrolio verso l’esterno. L’operazione è riuscita,anche se è ancora troppo presto per cantare vittoria.
L’unica cosa certa, fino adesso, è l’entità del disastro ambientale: considerato il pregresso nella storia degli Stati Uniti, questo del Golfo del Messico è sicuramente l’incidente più grave mai accaduto per gli USA. Anche peggiore di quello della Exxon Valdez, accaduto in Alaska nel 1989. Basti considerare che i 41 milioni di litri di greggio fuoriusciti nel mare d’Alaska sono già stati superati undici giorni fa!
Mentre qualcuno tira già un sospiro di sollievo (soprattutto in BP), l’unico ad essere ancora scettico è il Presidente USA Barack Obama. Infatti, tiene a precisare che l’Operazione “Top Kill” non porta con sè alcuna garanzia effettiva. L’unica cosa certa per Obama è, come ha già avuto modo di precisare alla stampa, che gli autori di questa tragedia ecologica tutta americana dovranno pagare “fino all’ultimo centesimo“.
Immagine tratta da:
cbc.ca
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