Fu di 40 morti e diversi feriti, il bilancio dell’incidente ferroviario che avvenne a Limito, frazione di Pioltello (Milano) nel novembre del 1893.
Siamo alla fine dell’800 quando il mondo intero si preparava alle prime proiezioni e alla nascita del cinema, e ancora Freud dava vita alla psicanalisi. Nello stesso periodo Edward Munch realizzava l’urlo e il noto regista e padre del thriller Alfred Hitchcock veniva al mondo. Niente faceva presagire che il ‘900 sarebbe stato un secolo segnato da eventi drammatici, come i due conflitti mondiali.
Ci troviamo nel 1893, quando nella notte fredda del 28 novembre lungo la ferrovia Milano-Venezia si consumò un terribile incidente ferroviario, passato alle cronache come il disastro di Limito. Furono divorate dalle fiamme 40 persone. La grande quantità di gas presente sul convoglio sarebbe servita a riscaldare i passeggeri ed a concedere luce durante tutto il viaggio. I corpi erano stati devastati dalle fiamme molti cadaveri non furono neanche riconosciuti. Quella sera la nebbia fu complice della sciagura.
Cerchiamo di ricostruire cosa è successo quel giorno. Il treno merci 1122 partiva dalla stazione di Brescia alle 13:20 per giungere alla stazione di Limito dopo diverse ore, ovvero alle 23:30. Segnerà un ritardo di 90 minuti e fu deciso di deviarlo sull’altro binario, quello di destra, in modo che il treno passeggeri Venezia- Milano poteva proseguire la sua corsa tranquillamente.
Il convoglio a questo punto poteva tornare al binario di sinistra, perché dopo qualche minuto sarebbe passato un altro treno, ovvero il diretto 25 che era partito da Milano. Purtroppo, le condizioni climatiche quella sera non promettevano nulla di buono e, infatti una nebbia fittissima avvolgeva la stazione. Per questa ragione il capostazione aveva deciso di utilizzare i petardi di fulmicotone oltre ad aver utilizzato il disco a luce rossa. Questi tentativi furono vani, il macchinista del treno proveniente da Milano urtò contro il convoglio merci. Una frazione di secondi che verrà ricordata per sempre.
Lo scontro si registrò alle 23:25 e fu devastante. Dopo l’impatto si ribaltarono i due vagoni e il gas iniziò a fuoriuscire provocando diverse esplosioni ed un incendio. I soccorsi furono complicati e il riconoscimento dei cadavari fu impossibile a causa delle gravi ustioni riportate dopo le deflagrazioni. Nel drammatico bilancio anche 22 feriti.
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