Un’operazione della Guardia di Finanza contro una discarica abusiva individuata nel comune di Canegrate, in provincia di Milano.
Con il nostro portale, in questi anni, abbiamo sempre cercato di offrire un servizio di pubblica utilità, dando sempre maggiori informazioni sul conferimento di rifiuti, città per città. Ma quando emergono notizie come quella che vi stiamo per descrivere, rimaniamo sempre senza parole e ci chiediamo come sia possibile che ancora oggi, in una società moderna, possano accadere fatti di questa tipologia.
Siamo a Canegrate, una cittadina che si trova a una ventina di chilometri da Milano, nella zona di Legnano, a nord ovest del capoluogo meneghino. Qui, nelle scorse ore, è stata rintracciata e sequestrata una discarica abusiva a cielo aperto, che era anche una rimessa di auto e all’interno vi era addirittura un’autofficina che aveva anche una sua clientela ed era nota nel posto.
Alle porte di Milano, una discarica abusiva a cielo aperto: all’interno anche un’autofficina abusiva
Dicevamo del nostro tentativo di offrire un servizio di pubblica utilità: appena qualche tempo fa, avevamo prodotto una guida alle riciclerie di Milano, luoghi dove è possibile il conferimento di rifiuti ingombranti praticamente di qualsiasi tipo. In tanti non sanno dove buttare un televisore a Milano e per tale ragione pensiamo il nostro lavoro quotidiano abbia un’utilità sociale.
Ma quello che hanno scoperto a Canegrate la Guardia di Finanza di Milano, insieme a Reparto operativo aeronavale di Como e la Sezione aerea della Finanza di Varese, sembra davvero superare anche l’immaginazione del più intransigente tra gli ambientalisti. Una discarica abusiva, infatti, operava praticamente da anni, alla luce del sole, e di rifiuti ingombranti ve ne erano di tutti i tipi.
La discarica abusiva era in realtà un vero e proprio cimitero delle auto a cielo aperto, qualcosa in più di una autorimessa, il tutto a contatto con il terreno non impermeabilizzato. Ma c’è di più, perché oltre ai veicoli, nella stessa area sono stati rinvenuti dalle Fiamme Gialle una serie di fabbricati costruiti senza autorizzazione, inclusa un’autofficina.
Si tratta di un’area totale che supera i 3000 metri quadrati e che “ospita” qualcosa come 60 tonnellate di rifiuti di varia tipologia, oltre a edifici costruiti in una zona dove peraltro sono molto pericolosi, ovvero nei pressi del fiume Olona, che bagna la cittadina dell’hinterland milanese. Sul posto è giunto anche il Gruppo della Guardia di Finanza di Legnano.
Che fine farà adesso l’area sequestrata?
L’ipotesi investigativa che sembra trovare spazio e conferme è quella che quel sito abusivo fosse totalmente destinato allo stoccaggio e al deposito illegale di rifiuti. Così l’area è stata sequestrata e la custodia giudiziale è stata affidata al proprietario del terreno dove era presente davvero di tutto. L’operazione è stata supportata dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Lombardia e dalla Polizia Locale di Canegrate.
Il proprietario del terreno è stato segnalato alla Procura di Milano: la Guardia di Finanza lo ritiene responsabile della realizzazione e gestione di una discarica non autorizzata, oltre che di abusivismo edilizio in un’area di interesse paesaggistico/ambientale e di esercizio di attività di gestione di veicoli fuori uso e di rifiuti in maniera abusiva.