Quali sono i modi migliori per agire nelle situazioni in cui siamo chiamati a dovere eliminare macchie ed altre tracce sgradite su un divano in camoscio
Divani in camoscio, un sinonimo di eleganza e di buongusto. Passano gli anni, cambiano le esigenze, le tecnologie (un divano di oggi non sarà lo stesso di uno degli anni Ottanta o Novanta) e cambiano le modalità con le quali progettare e costruire uno di questi indispensabili pezzi di arredo, utili anche per il tempo libero. Ma i divani in camoscio non passano mai di moda. Sono belli e sono comodi, anche se necessitano di ottenere la massima cura. Perché il camoscio è molto delicato e necessita di essere preservato con grande cura.
Basta poco per rovinare dei divani in camoscio, anche se abbiamo pensato di proteggerne la superficie applicando un apposito telo. Una scelta che però molte volte risulta essere antiestetica oltre che rappresentare un controsenso. Perché chiunque abbia un divano in pelle di camoscio in casa ci tiene particolarmente ad esibirlo. Quando capita di trovarci su delle macchie o degli aloni dobbiamo fare in modo di eliminarle senza agire con fretta, magari adottando delle soluzioni che soluzioni non sono e che potrebbero semmai rischiare di farci peggiorare le cose.
Come noto, l’acqua è assolutamente sconsigliata per la pelle scamosciata, a prescindere se parliamo di divani, giacche, stivali e quant’altro. Un modo per potere procedere nel pulire i divani scamosciati consiste nel togliere le parti che si possono sfoderare, così facendo sarà più facile procedere con un lavaggio dedicato. La soluzione migliore sarebbe portarle in tintoria e lavanderia. Ad ogni modo tanto quelle sfoderabili quanto quelle fisse vanno poi pulite con della schiuma a secco. Al termine non dobbiamo fare altro che tirare via gli eventuali residui presenti servendoci di un aspirapolvere.
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C’è anche la possibilità di impermeabilizzare il camoscio con degli appositi spray, da applicare ad una trentina di centimetri di distanza proprio per non far formare delle possibili macchie. Di solito questi prodotti impiegano una mezzora per agire e per essere più protetti in caso di contatto ravvicinato fortuito con dei liquidi. Le macchie si tolgono con una gomma dedicata e con dell’olio di gomito, se secche, agendo dall’interno verso l’esterno per rendere i segni meno visibili. È meglio prima fare una passata con un pennello inumidito e poi cominciare con il nostro intervento. Per le macchie ostinate e che più compromettono il risultato visivo non resta altro invece che ricorrere alla carta vetrata. In questo caso si consiglia di vedere degli appositi video tutorial e di agire sempre con la massima delicatezza.
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