La vita green è possibile. Almeno in parte. Ogni giorno si può scegliere, e trasformare le proprie abitudini in sostenibili ed ecologiste
La vita sostenibile al 100 per cento, non è semplice, per non dire impossibile. Se si dovessero seguire tutte le regole, ed abolire tutti i comportamenti poco virtuosi, non si riuscirebbe più a vivere, se non trasferendosi in delle comunità autogestite. Ed allora, senza arrivare a questi estremi, che sono comunque virtuosi, si può tentare di migliorare la propria quotidianità in maniera semplice. E senza grossi investimenti economici. Oltre alla riduzione del consumo energetico, ed anche del mezzo privato, specie se alimentato a benzina, a diesel o a carburante proveniente da fonti fossili, si deve necessariamente combattere la plastica.
Tutti noi possiamo osservare quanto la spesa sia piena di plastica. Che nel gergo tecnico si chiama packaging. Necessario alle norme igieniche e di trasporto, ma davvero poco green. Ovviamente non si può incidere sulle scelte della grande distribuzione organizzata, ma si possono fare delle scelte differenti.
Si tratta innanzitutto della plastica. Nonostante la Comunità europea abbia eliminato completamente la plastica monouso non biodegradabile, l’Italia rimane il Paese che maggiormente consuma bottiglie di plastica per le bevande, in particolare l’acqua. Potrebbe essere una buona soluzione prendere in comodato d’uso o acquistare un impianto per purificare, refrigerare l’acqua domestica. Inoltre, grazie all’addizione di anidride carbonica, è possibile avere direttamente in casa acqua fresca frizzante. Così da evitare completamente le bottiglie e gli altri contenitori.
Un altro utilizzo poco green della plastica è per i contenitori dei detergenti. Purtroppo i negozi che mettono a disposizione il servizio di vuoto a rendere in Italia sono ancora pochi. Ed allora si deve prediligere il prodotto senza imballaggio, come la saponetta al posto del bagnoschiuma. Anche per i capelli sono disponibili saponi solidi, incartati solo con il cartone. E per finire, tornando al discorso del packaging, un’attenzione particolare si può prestare facendo la spesa al mercato anziché al supermercato. Evitando così completamente la presenza della plastica. Ed anche ricostituendo un rapporto più stretto tra produttore e acquirente.
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