In Cambogia un uomo è stato divorato da ben 40 coccodrilli chiusi in gabbia, mentre controllava la deposizione delle uova
Il fatto drammatico è avvenuto in Cambogia. Certo, si può immaginare che non servissero 40 coccodrilli per dilaniare un essere umano, ne poteva passare anche uno. Tuttavia l’attacco da 40 fronti non ha lasciato alcuno scampo all’uomo che li teneva in custodia in una gabbia. Evidentemente l’uomo non si aspettava una reazione di questo tipo, altrimenti avrebbe evitato il contatto con gli animali. Si deve tener presente che i coccodrilli sono animali selvatici, dunque la loro aggressività supera i livelli consoni in natura quando vengono chiusi in cattività.
Nella regione della Cambogia in cui questo incidente ha avuto luogo, i coccodrilli sono una peculiarità importante per l’attrazione turistica dell’area. Per questo motivo esistono molti allevamenti di questi rettili nell’aria. Ed uno di questi è diventato teatro della tragedia.
A quanto pare, l’uomo, allevatore di coccodrilli stava inseguendo uno di essi con un bastone mentre era nella gabbia dedicata alle deposizione delle uova. Il coccodrillo ha preso il suo bastone ed è riuscito a far cadere l’uomo all’interno del recinto. A quel punto Luan Nam ha cercato di liberarsi ma è stato aggredito da decine di coccodrilli, nell’ordine dei 40 esemplari, che lo hanno massacrato in pochi secondi. In conseguenza l’incidente la famiglia ha deciso di interrompere l’attività e di vendere tutti i coccodrilli presenti nell’allevamento. Già in passato aveva tentato di dissuadere l’uomo dal continuare questa attività che alla fine gli è costata la vita.
Non è facile attribuire responsabilità nel momento in cui si consumano tragedia di questo tipo. Sicuramente l’allevatore è stato una vittima delle circostanze. Tuttavia non si deve dimenticare che animali esotici, pericolosi, ed abituati a vivere in libertà quali sono i coccodrilli, il momento in cui vengono chiusi in gabbia, non danno certo il meglio del loro temperamento. L’allevamento di coccodrilli in Cambogia è legale, mentre in Europa non lo è. Si dovrebbe riflettere sul motivo per cui esistono ancora queste pratiche a livello mondiale.
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