Domenica scorsa i Vigili del Fuoco erano entrati in azione per prendere lo stambecco e portarlo da un veterinario per rimuovere la scatoletta di tonno
Aveva appassionato tutta Italia la storia dello stambecco che aveva ingoiato una scatoletta di tonno. Domenica scorsa, infatti, l’animale era notato per le sue difficoltà a muoversi a circa 2mila metri. Difficoltà dovute al rischio di soffocamento. A notare la sofferenza del re della montagna un guardia parco di Cortina e i Carabinieri forestale che hanno richiesto, con un urgenza, l’intervento dei Vigili del Fuoco di Venezia.
Questi sono intervenuti celermente sul luogo grazie all’elicottero Drago 139 che poi ha permesso il trasportato i medici nei pressi dello stambecco alle pendici del lago di Sorapis. Qui un veterinario e una guardia provinciale lo hanno prima anestetizzato in tele-narcosi e poi sedato. In questo modo hanno potuto individuare la presenza di una scatoletta di tonno che impediva all’animale di muovere la lingua. Una volta rimossa e poi curato la ferita lo stambecco è stato rilasciato in buone condizioni di salute. Fino a ieri, quando è arrivata la terribile notizia.
A confermare la scomparsa dello stambecco è stato il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra con un posto sul profilo Facebook: “Non avrei mai voluto darvi questa notizia. Speravo fosse una storia a lieto fine e invece sono qui a raccontarvi di come un gesto così stupido da parte dell’uomo abbia causato la morte di questo splendido animale. Riflettiamoci sopra”
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Sono dunque passate appena 24 ore di tempo dal salvataggio che lo stambecco è morto sulle pendici del Sorapis sulle Dolomiti, montagne che l’animale dominava. Tutta colpa di un oggetto tanto piccolo quanto insignificante come una scatoletta di tonno abbandonata e arrugginita per anni in mezzo alla natura capace di uccidere un maestoso stambecco.
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I guarda parchi, i veterinari del Cras di Treviso e i Vigili del Fuoco, che hanno trasportato i dottori con il loro elicottero, hanno espresso sui social il proprio cordoglio consapevoli di aver fatto di tutto per salvare lo stambecco. Al contrario di qualche maleducato e incivile che, nei mesi scorsi, ha abbandonato per terra il contenitore invece di gettarlo nei bidoni della spazzatura.
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