Lo sapevate che esiste un alimento di uso comune che può conservarsi perfettamente anche per 30 anni? Ecco qual’è
Siamo abituati a pensare che il cibo sia ciò che di più deperibile si possa trovare. Se è fresco ha una durata limitata a pochi giorni, quando è surgelato può durare alcuni mesi, solamente i cibi in scatola possono durare per un paio d’anni ma anche questi possiedono una data di scadenza dopo la quale non è consigliato cibarsene.
Esiste però anche un alimento che è particolarmente diffuso sulle nostre tavole perché si adatta facilmente alla preparazione di innumerevoli ricette, che è in grado di sopravvivere fino trent’anni in buono stato senza deteriorarsi più di tanto e che può quindi essere consumato anche dopo molti anni. Di quale cibo si tratta?
Il riso: l’alimento che si conserva anche per 30 anni
Forse non lo sapevate, ma il riso bianco può conservarsi, se mantenuto in certe condizioni, fino a 30 anni senza deteriorarsi troppo. Questo perché al riso bianco vengono rimosse la buccia, la crusca e il germe. Ed è proprio a causa di questo trattamento che il riso bianco non si deteriora e si conserva anche per tantissimi anni.
Ovviamente devono sussistere determinate condizioni perché la vita del riso bianco sia così longeva. La temperatura ideale per permettere una lunga conservazione del riso, infatti, è di 4 °C, un po’ difficile da replicare a casa. Tuttavia, se viene mantenuto a una temperatura costante di 20 °C, si può già prolungare la sua conservazioni a 10 anni. I 30 anni di durata, invece, si riferiscono al riso sigillato in contenitori ermetici e privi di ossigeno, il classico sottovuoto.
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Se volete provare a conservare il riso per molto tempo, magari in vista di possibili avvenimenti che rendano difficile reperire del cibo, la soluzione migliore è quella di utilizzare contenitori ermetici o, in alternativa, barattolini di vetro o i sacchetti in alluminio richiudibili.
All’interno di questi contenitori si possono aggiungere sistemi di assorbimento dell’ossigeno, per prolungare ancora di più la conservazione. La regola generale è che i contenitori siano ben chiusi, onde evitare che ossigeno oppure insetti e parassiti possano intaccare le scorte di riso.