Dopo+circa+10+anni+inizia+la+messa+in+sicurezza+della+petroliera+che+si+trova+nel+Mar+Rosso
ecoo
/articolo/dopo-circa-10-anni-inizia-la-messa-in-sicurezza-della-petroliera-che-si-trova-nel-mar-rosso/127316/amp/

Dopo circa 10 anni inizia la messa in sicurezza della petroliera che si trova nel Mar Rosso

Pubblicato da

Una bomba ad orologeria che rischia di esplodere presto. Fortunatamente sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza per la petroliera nello Yemen.

petroliera al largo dello yemen pericolo disastro ambientale
Petroliera simile alla FSO Saver (Foto da Wikipedia) -Ecoo.it

Parliamo spesso di disastri ambientali, che sono diversa cosa rispetto alle calamità naturali. Nel secondo caso si tratta di terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, insomma, eventi indipendenti dall’impronta umana. Mentre invece i disastri ambientali sono gli incidenti che hanno portato ad una devastazione ambientale, oltre che umana. Ed allora nucleare e sversamenti di petrolio in mare.

Il più grave dei quali, negli ultimi decenni è stato quello della Deepwater Horizon. Ed ora ci si trova alle prese con la FSO Saver, che dal 2015, anno in cui è iniziata la guerra civile in Yemen, è ormeggiata vicino alla costa ed è un pericolo consistente per la popolazione che già subisce quotidianamente le conseguenze di un conflitto intestino.

La FSO Saver, cosa contiene

La nave è stata costruita nel 1976 da una scietà giapponese, e da allora è stata utilizzata da varie nazioni per il trasporto di greggio. Dal 2015 è ormeggiata nel Mar Rosso a nord di una città dello Yemen. Da quando la guerra civile ha preso piede nel Paese nessuno si è più occupato della FSO Saver, che contiene ancora 1,14 milioni di barili di petrolio.

Simulazione dello sversamento di petrolio (Foto da Wikipedia) -Ecoo.it

Piano piano, con il passare degli anni, l’esposizione al vento, al sole ed al sale, hanno lentamente degradato la struttura. Inoltre il gas che inibiva l’esplosione dei barili di petrolio e lo sversamento in mare è esaurito. Finalmente a luglio 2023, su spinta delle associazioni ambientaliste ed umanitarie, le nazioni unite hanno iniziato un programma di salvataggio e di messa in sicurezza della petroliera, operazione che doveva essere fatta da tempo e che per ora non ha causato alcun disastro ambientale.

Le operazioni di salvataggio della petroliera

Simulazione dello sversamento di petrolio (Foto da Wikipedia) -Ecoo.it

Il direttore esecutivo di Greenpeace MENA, Ghiwa Nakat, in un comunicato stampa dell’associazione datato due giorni fa afferma che “sebbene l’operazione di salvataggio comporti dei rischi, non intervenire sarebbe ancora più pericoloso. Ci auguriamo che l’operazione di messa in sicurezza sia l’ultimo capitolo di questa terrificante vicenda di cui sono responsabili le compagnie petrolifere”. I rischi non sono pochi, ed il pericolo che la movimentazione dei barili di petrolio possa innescare un’esplosione non è probabile ma comunque possibile. In ogni caso la scelta è stata per la messa in opera del salvataggio, altrimenti si rischierebbe un disastro ambientale ed umanitario ancora peggiore.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Alimentazione

Scoperto effetto collaterale della “carne finta”: trovate connessioni con la depressione

Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…

12 ore fa
  • Alimentazione

La verità sui datteri, perché li mangiamo (quasi) solo a Natale?

Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…

20 ore fa
  • Comportamenti

Pon pon sul cappello, occhio a cosa indossi: potrebbe nascondere una realtà crudele e oscura

Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…

1 giorno fa