Dopo il referendum 2011 risultati lampanti in Italia, ma la Francia non si è ancora decisa a fermare il nucleare. Molto interessante è a questo proposto l’azione portata avanti dall’associazione “Agir pour l’environnement”, che sta raccogliendo le firme per chiedere un referendum contro il nucleare anche in Francia. Fino ad ora sono moltissime le firme che sono state raccolte. Si tratta di garantire la sostenibilità ambientale e la sicurezza, non solo per i Francesi, ma anche per coloro che vivono nei Paesi vicini. Meglio puntare sulle alternative, in particolare sulle energie rinnovabili.
I rappresentanti dell’associazione puntano il dito direttamente contro il governo e il capo dello Stato, affermando:
Mentre la maggior parte dei Paesi europei si interrogano nell’urgenza sulla pertinenza della loro strategia nucleare, la Francia resta ferma nei suoi stivali. Il capo dello Stato si è impegnato solo a prendere in considerazione, a lungo termine, un dibattito tra esperti, a livello europeo. Il popolo è una volta ancora escluso delle grandi decisioni che lo riguardano.
In Italia i risultati del referendum 2011 sono stati chiari: ci attende un futuro basato sulle energie rinnovabili. D’altronde si è visto come il referendum abbia respinto il nucleare, mentre in Borsa le rinnovabili schizzano alle stelle.
L’associazione francese si scaglia anche contro l’agenzia Internazionale dell’energia atomica dell’Onu, per evitare un crimine contro la natura e per garantire la salvaguardia dell’ecosistema. Non solo quindi una questione di sicurezza nucleare, ma un’attenzione particolare verso la conservazione ambientale, messa in pericolo proprio dalle centrali nucleari. Si chiede insomma un referendum sul nucleare in vista di una scelta ecoresponsabile.