Dopo l’esplosione nella centrale nucleare in Francia e dopo le diverse preoccupazioni che sono sorte in relazione ad un possibile pericolo di contaminazione da radioattività anche per il nostro Paese, in seguito alla vicinanza con il luogo in cui si è verificato l’incidente, la Liguria ha deciso di far rientrare l’allarme. In ogni caso, come hanno fatto sapere le autorità, resterà in vigore un sistema di monitoraggio ambientale, il quale viene messo in atto solo a scopo precauzionale. Il tutto per analizzare le emissioni e scongiurare qualsiasi rischio relativo al pericolo nucleare.
C’è chi afferma con risoluzione che l’esplosione nella centrale nucleare in Francia è solo un incidente industriale, ma sicuramente, dopo il terremoto in Giappone, il pericolo nucleare, con le paure ad esso connesse, non può essere gettato nel dimenticatoio, almeno non così facilmente.
L’esplosione in centrale nucleare in Francia, a Marcoule, che ha provocato un morto e tre feriti è l’esempio evidente di come lo sviluppo sostenibile dovrebbe essere fatto rientrare fra le priorità da affermate in tema di sostenibilità ambientale.
La Regione Liguria si è fidata pienamente delle indicazioni che giungono dalla Protezione Civile, facendo rientrare gli allarmismi inutili e privi di fondamento, soprattutto di carattere scientifico. In sostanza va bene la prudenza, ma è opportuno non cadere negli eccessi in tema di sicurezza nucleare.
Il pericolo legato alla radioattività non sussiste, ma la situazione continua a restare sotto controllo per evitare disastri ambientali e tragedie umane. Puntare sulla prevenzione è l’unica strada possibile.