Coltivare una pianta di limone, frutto profumato dalle mille proprietà, non è affatto difficile. A una sola condizione da non ignorare assolutamente: ecco dove non posizionarla mai
Appartenente alla famiglia delle Rutacee, la pianta di limone è una delle più coltivate in ambito ortofrutticolo casalingo, proprio per la mancanza di difficoltà che prevede. Un programma molto semplice da seguire, tanto da permettere addirittura la coltivazione in vaso, una variante sempre più di tendenza grazie alle influenze biologiche di uno stile di vita healty. Non solo, il limone come frutto rientra tra quelli senz’altro maggiormente benefici per l’organismo, grazie alle mille proprietà che riesce ad esercitare.
Disinfettante e depurativo naturale, è possibile utilizzarlo per scopi alimentari ed estetici, beneficiando del suo potere. La pianta inoltre vanta una rara bellezza estetica, capace di decorare giardini ed esterni con il potente colore giallo dei frutti e il verde brillante delle rigogliose foglie. Ma per raggiungere tale risultato, è necessario prestare attenzione ad alcune semplici indicazioni, tra le quali ricopre un ruolo fondamentale il luogo: ecco dove non posizionarla mai.
Iniziare a coltivare una pianta di limone, oltre che rappresentare una scelta utilissima in cucina, è molto facile. Il primo passo è ovviamente quello di munirsi dei semi e piantarli in un vaso di massimo 30 centimetri di diametro. Un aspetto necessario da conoscere è l’estrema necessità di irrigazione costante di tale pianta, che tuttavia rigetta il ristagno. Non può essere coltivata con un clima inferiore ai 4 gradi, prediligendo temperature miti, soprattutto in inverno.
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Non superiore all’altezza di sei metri, la pianta di limone si rivela particolarmente efficace anche per abbellire l’esterno, grazie ai colori vibranti che la caratterizzano. Particolarmente semplice da coltivare, anche per gli amanti dell’orto in vaso si rivela una scelta pratica e soddisfacente. Per quanto non eccessivamente complessa nella richiesta di cure ed attenzioni, c’è una particolare indicazione imprescindibile per riuscire a raccogliere i frutti, non solo metaforicamente: la posizione.
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Oltre a rifiutare temperature rigide e terreni stagnanti, c’è un’altra necessità che non si può assolutamente ignorare: la luce. Per coltivare al meglio una pianta di limone, è obbligatorio riservarle una precisa quantità di ore di luce solare per il corretto assorbimento, che si attestano tra le sette e le otto al giorno. Un’altra precauzione essenziale è ripararla dal vento e dalle correnti, deleterie per la sua crescita. I lati della casa sono forse i più ideali, dove riceve luce pur rimanendo riparata dalla parete.
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