Avete intenzione di cimentarvi nella coltivazione di una dracena trifasciata? Date un’occhiata ai consigli utili per prendersene cura e farla crescere al meglio.
Avete mai sentito parlare della dracena trifasciata? Si tratta di una pianta tropicale che è molto semplice da coltivare. Può avere svariate sfumature di colore. La varietà più diffusa è quella con le foglie verdi con il bordo giallo. Una specie consigliata anche per chi non ha molta dimestichezza con le piante, ma vuole ugualmente mettere alla prova le proprie capacità di pollice verde e in fatto di giardinaggio.
Cresce sopratutto nella stagione calda ed è particolarmente resistente alla siccità. Ha bisogno di annaffiature frequenti, anche se non bisogna abbondare troppo. Il rischio, infatti, potrebbe essere quello di portare a marciume le radici. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nel dettaglio come si cura questa pianta. Tutto quello che c’è da sapere per agire al meglio senza rischiare.
Come coltivare la dracena trifasciata
Tra i fattori necessari per fare crescere nel migliore dei modi la dracaena trifasciata c’è sicuramente la luce. Riesce ad adattarsi sia ai posti dove il sole è molto presente, sia in luoghi dove non ce n’è tanto. In quanto al terreno, le piante di serpente prediligono un terreno che sia ben drenato. La cosa migliore è optare per un terriccio che non abbia una grande quantità di torba.
Non riescono a reggere le temperature più basse di 10 gradi e vanno tenute ben lontane dalle correnti d’aria. Proprio per questi motivi, nella stagione invernale, è consigliabile tenerla dentro casa. Possono essere attaccate da alcuni parassiticome mosche bianche, afidi, acari, ecc.
Come prevenire l’attacco di parassiti
Ci sono alcune abitudini per prevenire l’eventuale attacco di questi parassiti. Innanzitutto è opportuno fare attenzione all’umidità che noi deve essere troppo alta. Nel caso in cui notaste che ci sono degli insetti sulla pianta, è consigliabile eliminarli con un getto d’acqua o con l’olio di Neem. A disturbare la pianta ci possono essere anche i tripidi, parassiti che portano all’arricchimento delle foglie.
Anche in questo caso, si potranno tenere sotto controllo spruzzando acqua o sapone all’occorrenza per rimuoverli. E se, invece, il terreno ha un brutto odore di marcio? In questo caso, la cosa migliore è porre rimedio e dare un’occhiata alle radici. In particolare, è consigliabile eliminare le radici o le foglie marroni.