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Grande dubbio tetrapak, l’indicazione definitiva: dove gettarlo

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In linea generale tutti dovrebbero cercare di ridurre quanto più possibile i rifiuti inutili ma se hai bisogno di prodotti confezionati il tetrapak è una soluzione con un impatto ambientale limitato soprattutto se sai dove si butta

cartone latte
Tetrapak (foto Canva)

Da quando è stata introdotta su tutto il territorio nazionale la raccolta differenziata alcuni materiali, soprattutto quelli compositi, sono diventati un po’ un problema da risolvere. Perché se le bottiglie di plastica e i fogli di giornale possono essere facilmente distinguibili e avviati ciascuno verso il riciclo più opportuno, riuscire a capire in quale secchio conferire per esempio le confezioni del latte, quelle dei succhi di frutta o anche le confezioni che vengono utilizzate da alcuni produttori al posto dei barattoli per i legumi lessi può risultare un puzzle frustrante.

La raccolta differenziata è importante per ridurre i rifiuti che vanno in discarica ma è importante sapere cosa conferire e dove per non creare poi materiali non riutilizzabili. E per il tetrapak una risposta chiara è possibile. Basta sapere dove cercare.

Il tetrapak si butta qui!

Per capire dove vanno gettati i cartoni del latte, le confezioni dei succhi di frutta o quelle dei legumi lessi occorre innanzitutto capire di che cosa è fatto il tetrapak. Come accennato si tratta di un materiale composito e realizzato con una serie di strati che hanno ognuno caratteristiche specifiche per le quali è stato scelto. Partendo dall’interno e verso l’esterno delle confezioni si incontrano lo strato di alluminio, uno strato di plastica, alcuni strati di cellulosa.

In particolare la plastica utilizzata è il polietilene. Lo strato di carta è quello che rende più facile la stampa, lo strato in plastica è quello che rende la confezione resistente all’umidità mentre lo strato di alluminio è quello che garantisce la protezione del contenuto. Potrebbe quindi sembrare che il tetrapak debba necessariamente essere conferito insieme alla plastica oppure che sia invece un materiale la classificare come carta. Per essere sicuro di non sbagliare quello che devi fare è controllare con la società che nella zona in cui abiti si occupa dello smaltimento dei rifiuti.

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Le diverse società, infatti, organizzano le proprie linee di smaltimento, smistamento e riciclo in maniera diversa e quindi per alcune il tetrapak è da considerare plastica mentre per altre è da considerare carta. Quello che va di sicuro buttato nel secchio della plastica è l’eventuale tappo che si trova ora in alcune confezioni per facilitare il versamento del liquido e la conservazione del contenuto all’interno del frigo.

Valeria Poropat

Valeria si occupa da anni di ecologia e per Ecoo cerca di trovare tuttio ciò che c'è di buono nel rapporto tra uomo, natura e tecnologia

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