Si chiamano dumb phone e sono, anche dal nome, tutto il contrario degli smartphone, una nuova moda che impazza soprattutto tra i più giovani e che può avere impatti positivi sull’ambiente e la salute mentale
Avere uno smartphone significa essere nelle condizioni di potersi collegare costantemente e comunicare con amici e parenti. Ma significa anche che, se per esempio l’oggetto è un oggetto di lavoro, l’ufficio non si allontana mai più di qualche centimetro e questo genera una sensazione di malessere a lungo andare. Oltre però alle conseguenze sulla salute, gli smartphone sono anche oggetti che sono sempre più spesso pensati e progettati per essere cambiati con una frequenza che di certo non fa bene all’ambiente.
Per questo motivo è interessante guardare al cosiddetto fenomeno dei dumb phone, ovvero i telefoni stupidi, che non sono altro che una versione aggiornata, ma al minimo necessario, dei telefoni che tanti utenti ricorderanno dagli Anni ’90 e inizi Anni 2000. Ecco tutte le caratteristiche di questi oggetti che potrebbero tornare di gran moda.
L’utilizzo dei sistemi di comunicazione immediata che passano attraverso gli smartphone permettono di restare in contatto con chiunque a qualunque ora del giorno e della notte. Una comodità che nasconde però anche una serie di risvolti negativi che non possono essere per nulla sottovalutati e che iniziano solo di recente ad essere oggetto di studi approfonditi da parte di psicologi specializzati. Soprattutto tra i più giovani, spesso, si genera una vera e propria dipendenza che impedisce di abbandonare lo smartphone per più di qualche secondo e che si trasforma in una sensazione di malessere e di ansia se l’oggetto non può essere utilizzato.
Ma dagli Stati Uniti arriva una nuova tendenza che è un ribaltamento proprio di questa dipendenza da dmartphone: i dumb phone. Si tratta di telefoni che non possono fare altro se non telefonare e mandare qualche messaggio e che assomigliano in tutto e per tutto ai vecchi telefonini di una volta. Oltre a trattarsi di un buon sistema per fare digital detox e quindi allontanarsi dalla tecnologia per poter tornare padroni del proprio tempo, i dumb phone potrebbero essere anche una soluzione e uno stimolo per avere oggetti più amici dell’ambiente.
Il nome dumb phone viene utilizzato in contrapposizione a smartphone dato che questi telefoni non sono tecnologicamente avanzati. Al massimo è possibile guardare una versione molto striminzita di WhatsApp ma i giovani, soprattutto negli Stati Uniti, stanno letteralmente impazzendo per questi oggetti che ricordano quegli Anni ’90 che tanti vedono solo in TV. Ma gli aspetti positivi dei dumb phone sono molteplici. Perché per esempio una ricarica della batteria riesce a durare anche diverse settimane, esattamente come succedeva con i telefoni vecchi. In più, proprio come i vecchi telefoni, sono quasi del tutto indistruttibili e dotati di una batteria che può essere rimossa. Un aiuto a ridurre quindi l’inquinamento portato da questi piccoli RAEE con un risparmio di emissioni dovuti alla produzione continua di device nuovi e allo smaltimento di quelli che immancabilmente dopo poco si rompono.
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