Cosa rende particolari le nuove cuffie Dyson Zone? Si tratta di cuffie che lavorano sia per ridurre l’inquinamento acustico siete ridurre l’inquinamento dell’aria
Uno dei lasciti della pandemia che tanti hanno trovato sempre un po’ scomodo ma che da ultimo ha avuto la sua funzione è l’utilizzo delle mascherine. Nel nostro Paese non c’è la tradizione di indossarle se non si è chirurghi in sala operatoria ma ci sono invece altre parti del mondo dove l’utilizzo della mascherina è una realtà quotidiana stabilita e standardizzata.
In particolare in Paesi come il Giappone e la Cina dove quando si ha il raffreddore e si deve uscire comunque è buona regola indossare una mascherina per evitare di infettare il prossimo. Ma, sempre in Cina, tanti cittadini sono costretti ad indossare una mascherina per evitare di respirare lo smog e gli agenti inquinanti che stazionano in maniera preponderante e preoccupante nell’aria dei grandi centri abitati. Per questo genere di situazioni potrebbe essere utile la nuova cuffia Dyson Zone. Ecco come funziona.
Dyson Zone, le cuffie cancella inquinamento
Il problema che si ritrova in parte del Sudest asiatico potrebbe trasformarsi in una realtà purtroppo molto più diffusa e destinata ad arrivare anche in Italia in pianta stabile. Per contrastare il problema dell’inquinamento urbano, che come riportato anche sul sito ufficiale Dyson in previsione al 2050 colpirà 7 persone su 10, sono nate le nuove cuffie Dyson Zone con maschera di purificazione dell’aria. L’aspetto estetico di queste cuffie ricorda i film di fantascienza ma, come per i problemi legati all’inquinamento, affronta una questione che in realtà non è poi così tanto remota nel futuro come si vorrebbe pensare.
Il sistema di purificazione Dyson è in grado di catturare, così viene dichiarato dall’azienda, il 99% delle particelle con misura fino a 0,1 micron mentre i filtri a carbone vanno a ridurre la quantità di biossido di azoto e biossido di zolfo, due tra i gas inquinanti più pericolosi. Trattandosi di cuffie con mascherina hi-tech parte del lavoro svolto dai progettisti Dyson per le cuffie Zone riguardo ovviamente anche la cancellazione del rumore esterno. Un altro tipo di inquinamento che non bisogna sottovalutare.
Il rumore è come lo smog
A prescindere da quelle che potrebbero essere le effettive capacità filtranti delle cuffie con maschera Dyson Zone rispetto ai numeri dichiarati dalla società, si tratta di un progetto che permette di affrontare e di parlare di una questione che in ambiente urbano forse non viene affrontata a sufficienza: la questione dell’inquinamento non solo dell’aria ma anche dovuto al rumore. Perché il rumore, e questo è scientificamente provato, a lungo andare genera problemi. Esistono infatti diversi studi che dimostrano come il rumore sia collegato allo stress, all’aumento della pressione arteriosa, alla perdita di udito e ai problemi del sonno. Un’altra conseguenza dell’inquinamento che dobbiamo conoscere.