È record di emissioni di anidride carbonica: gli Stati Uniti lanciano l'allarme

emissioni anidride carbonica 2010Le emissioni di anidride carbonica nel corso del 2010 hanno raggiunto livelli piuttosto elevati. A riscontrare questa situazione preoccupante sono stati i risultati ottenuti dal Centro di informazione e analisi del diossido di carbonio del dipartimento dell’Energia statunitense. I dati a disposizione mostrano un incremento della quantità di CO2 immessa nell’atmosfera rispetto al 2008. La fonte energetica che ha causato maggiori problemi è il carbone, mentre i Paesi coinvolti sono Cina e Stati Uniti, anche se in America la crisi ha limitato le emissioni.

È noto che la crisi abbassa le emissioni di gas serra, ma è chiaro che programmi più specifici di tutela ambientale presuppongono strategie mirate ed un impegno ecoresponsabile generalizzato. I dati sono evidenti: le emissioni nocive e l’inquinamento saranno in crescita dal 2012. D’altra parte non si può ignorare che le emissioni vanno combattute anche a vantaggio della salute.
 
Il livello complessivo di CO2 riscontrato nell’aria nel 2010 ha superato di gran lunga la quantità di CO2 massima che le previsioni dell’Onu avevano preso in considerazione lo scenario più grave in termini di mutamenti climatici.
 
In sostanza peggio di così non poteva andare. L’Unione Europea però non sembra aver agito proprio male. Infatti è stato fatto notare che ha preso dei provvedimenti non indifferenti in nome della lotta all’inquinamento.
 
In ogni caso serve un processo di collaborazione globale, che possa portare ad una soluzione definitiva della questione, perché rischiamo veramente tanto sia per la sostenibilità ambientale che per la salute pubblica.

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