Incredibile ma vero: anche la mobilità sostenibile può riservare qualche amara sorpresa. Succede a Copenhagen, dove le piste ciclabili sono più trafficate di quanto immaginabile con problemi e timori per l’incolumità dei ciclisti. Fenomeni come il bike sharing che da noi sembrano novità assolute lì sono così radicati da essere diventati abitudini quotidiane tali da non suscitare più alcuna sorpresa.
La questione è presto detta: attualmente il 36% degli abitanti sceglie il mezzo per antonomasia a impatto zero per spostarsi, e si ritiene credibile che tale percentuale salga al 50% entro il 2015. La Federazione Ciclisti Danesi lancia l’allarme dato che i percorsi ciclabili sono così trafficati da generare un certo timore, nonostante siano i più larghi d’Europa. I timori principali vengono soprattutto dagli stranieri, non certo abituati a un tale grado di sviluppo sostenibile e, paradossalmente, così spaventati da abbandonare le due ruote e scegliere i veicoli a motore. Un vero e proprio paradosso visto tutto ciò che la Danimarca ha compiuto per abbattere l’inquinamento ambientale generato dalle emissioni delle automobili. I dati dicono, però, che gli incidenti stradali sono drasticamente diminuiti da quando il governo ha adottato questa misura di tutela ambientale, e ora si progetta un ulteriore ampliamento delle piste ciclabili.
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