Con l’arrivo dell’autunno è il momento di svuotare le piscine: alcune idee su come poter usare nuovamente la loro acqua.
È arrivato il momento di svuotare la piscina ma vorresti riciclare l’acqua al suo interno. Farlo è possibile, ma non solo. Vi sono anche diverse destinazioni da prendere in considerazione per l’acqua da riciclare in base ai trattamenti ad essa applicati durante la sua permanenza in vasca oppure al tipo di piscina che si è scelto in precedenza.
L’acqua della piscina che contiene il cloro, ad esempio, dovrà obbligatoriamente avere una destinazione diversa dall’acqua per la piscina che non ha subito chimici trattamenti durante la sua permanenza. Vediamo come scegliere la destinazione più giusta e in che modo riciclare la sua acqua.
Nel caso in cui si abbia la possibilità di eliminare il cloro all’interno dell’acqua, oppure si sia scelta – in passato – una soluzione green (per evitare infezioni in piscina, disinfettando l’acqua al suo interno con sabbie naturali prima di ospitare eventuali bagnanti), sarà allora possibile utilizzare l’acqua della piscina anche in secondo momento per annaffiare le piante o irrigare il proprio giardino.
Se una piscina vuota può essere agevolmente trasformata in un giardino di erbe, durante l’autunno, oppure in un’alternativa sala da pranzo o, ancora, in un ambiente dedicato al relax, inserendo al suo interno dei mobili adatti, l’acqua che rendeva la piscina balneabile può non essere gettata via quando non servirà più a questo scopo.
Riciclare la risorsa idrica utilizzata in estate per riempire la propria piscina è quasi sempre un ottima soluzione. Se alcuni strumenti, ad esempio, come i tubi della piscina possono essere riutilizzati in un secondo momento evitando il surriscaldamento della propria auto, anche l’acqua che si trovava al suo interno può essere trasformata in un’alternativa risorsa in casa.
Una delle soluzioni più immediate per riciclare l’acqua della piscina contaminata con il cloro è quella di utilizzarla per la pulizia di superfici, oggetti, mezzi di trasporto o pavimenti. Mentre si svuota la piscina si potrà decidere di inserire quell’acqua in più contenitori da svuotare poi progressivamente per essere riutilizzata in seguito.
Un’ulteriore alternativa è data dall’utilizzo dell’acqua della piscina per alimentare una piccola fontana nel proprio giardino. Sempre e soltanto nel caso in cui quest’ultima non sia ornamentale e dunque non utilizzata per produrre acqua destinata al consumo dell’uomo o di animali.
Infine se nessuna delle precedenti soluzioni appare la più adatta alle nostre esigenze o possibilità è indispensabile visionare le norme che, essendo regolate dagli enti competenti, stabiliscono in che modo effettuare un corretto smaltimento dell’acqua della piscina in base alla sua concentrazione di cloro.
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