L’ebook sta facendo crescere il suo numero di consumatori anche in Italia. È importante capire l’impatto ambientale rispetto al libro cartaceo
Mettere a paragone libro cartaceo o ebook è una di quelle operazioni che ricordano quando alle elementari, per spiegare le unità di misura, facevano l’esempio di sommare le pere con le mele, che era operazione impossibile. Anche il confronto tra ebook e libro cartaceo ha diverse difficoltà, che incontrano abitudini, preconcetti, facilità di fruizione e quant’altro. Questo è uno dei motivi per cui rispetto a quanto si pensava quando il libro elettronico era stato lanciato sul mercato, esso ha avuto maggiore difficoltà di distribuzione di quanto si pensasse.
Uno dei vantaggi dell’ebook è la leggerezza e la capacità di contenere un’intera biblioteca. Cosa che è molto pratica per le vacanze. Però certo, si sottrae il piacere dello sfogliare le pagine e di usare il segnalibri. Insomma, la sostituzione dell’uno con l’altro sarebbe una rivoluzione non necessaria, i due dispositivi possono tranquillamente coesistere.
Anche se il contenuto del libro è il medesimo, ed è solo la forma ad essere differente, i due modi di fruizione sono profondamente distinti. Come diceva Eco, il medium – il mezzo – è il messaggio -. Difatti solo in tempi piuttosto recenti l’ebook ha iniziato ad avere una vita maggiore in Italia. Si stima che ci sia stato nel 2021 un incremento del 15% circa. Ed il 12% ha dichiarato di leggere esclusivamente su strumenti elettronici, compreso computer e cellulare o tablet. I lettori dell’ebook si trovano principalmente nel Meridione e nelle isole.
Nonostante la carta provenga dagli alberi, è stato stimato che la maggior parte di quella utilizzata in editoria è riciclata, con un impatto ambientale molto basso. Purtroppo, a far crescere i numeri di Co2 del libro cartaceo c’è soprattutto il trasporto tra impianti produttivi, che a loro volta consumano, ed i punti di distribuzione, dunque le librerie. Mentre, secondo le stime di AWARE, l’ebook taglierebbe tutte queste componenti che impattano non poco sull’ambiente. La digitalizzazione ha un costo ecologico basso, così come la lettura. Ma è davvero questa la soluzione per rendere green l’editoria? Non si deve sottovalutare il potere negativo delle connessioni Internet per scaricare i libri, ed altre componenti che il digitale porta con sé, come i materiali di cui è composto l’ebook.
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