Le proprietà
L’echinacea è una pianta con fusti leggermente rossastri e con foglie dalla forma allungata, percorse da delle nervature. Presenta delle infiorescenze, con dei fiori di color porpora. Questa pianta è originaria dell’America del Nord e del Messico e nel nostro Paese viene coltivata soprattutto a scopo ornamentale. Le proprietà dell’echinacea sono molte, ma la più importante è sicuramente la sua capacità di stimolare il sistema immunitario. La pianta è infatti composta da numerosi principi attivi, che avrebbero delle capacità antivirali e antibatteriche. Sono soprattutto l’acido cicorico e l’acido caffeico, che impediscono la penetrazione degli agenti patogeni nelle cellule sane. Nello specifico svolge questa azione l’olio essenziale di echinacea.
E’ un vero e proprio antibiotico naturale e quindi può essere utilizzata per curare le malattie respiratorie. Possiede delle capacità espettoranti e quindi è in grado di ridurre il muco presente nelle vie respiratorie. Può essere utilizzata anche come ottimo rimedio naturale per la prevenzione del raffreddore e le sue proprietà terapeutiche sono valide anche nel caso di tonsilliti e faringiti. La composizione di questa pianta è molto varia. Gli esperti sono riusciti a rintracciare parecchie sostanze, fra i quali anche i poliacetileni, che riescono a svolgere un effetto battericida e funghicida. L’echinacea si può utilizzare sotto forma di decotto, di impacchi, di lozioni e di creme. Va bene anche applicarla a livello cutaneo, per trattare le ferite, le dermatiti e le scottature. Soprattutto è molto utile per guarire dalle affezioni della pelle di carattere infiammatorio e per assicurare la chiusura delle ferite, in modo da ridurre il rischio di possibili infezioni.
Le controindicazioni
Alcuni soggetti potrebbero manifestare una reazione allergica nei confronti della pianta. Per rimediare, bisognerebbe comunque tenere presente che l’estratto secco di echinacea produce un minore effetto allergizzante rispetto a quei preparati che prevedono l’utilizzo della pianta fresca. Particolari controindicazioni ci sono anche per coloro che seguono una terapia soppressiva del sistema immunitario in seguito al manifestarsi di alcune malattie, come, per esempio, l’artrite reumatoide. In questi casi bisogna essere prudenti e dovrebbe essere evitato il trattamento a base di echinacea, perché potrebbe influire negativamente sull’effetto dei farmaci. Le stesse controindicazioni valgono per chi fa uso di paracetamolo o quando si assumono farmaci antineoplastici, ciclosporine e corticosteroidi. L’echinacea, inoltre, non dovrebbe essere presa in gravidanza né nel periodo dell’allattamento.
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