[galleria id=”1787″]L’eclisse di sole ibrida del 3 novembre 2013 ha regalato un vero e proprio spettacolo della natura a tutti gli appassionati. Il fenomeno è iniziato all’alba ad una distanza di 1000 chilometri ad est della Florida. L’ombra si è spostata poi verso est e in alcuni punti si è potuto ammirare una vera eclisse totale. Il tutto è stato osservato con chiarezza nello Stato del Kenya. L’eclisse parziale è stata, comunque, visibile in molte zone dell’Europa meridionale, dell’Africa, del Medio Oriente, del Sudamerica settentrionale e del Nordamerica orientale. In particolare si è trattato di un evento astronomico piuttosto raro, a metà tra un’eclissi totale e una anulare. Sicuramente il tutto ha offerto uno spettacolo da ammirare anche dall’Italia, perché abbiamo potuto vedere una specie di anello di fuoco al posto della sfera della stella principale del nostro sistema solare. Ma andiamo nei dettagli e vediamo di che cosa si tratta di preciso.
Che cos’è l’eclisse ibrida
Spesso si sente parlare di eclisse parziale o totale. Questi eventi si verificano quando l’ombra della luna attraversa il disco del sole, interponendosi fra il nostro pianeta e l’astro. L’eclisse totale avviene quando c’è un allineamento perfetto tra sole, luna e Terra. Se i tre corpi celesti non sono allineati in maniera precisa, il fenomeno sarà solo parziale. Nell’eclisse ibrida avviene una sorta di mix tra un’eclisse totale e una anulare. Quest’ultima comporta che la luna si trovi nel punto più lontano della sua orbita e, quindi, genera un cono d’ombra che non riesce a raggiungere la superficie terrestre.
In sostanza possiamo dire che l’eclisse solare ibrida si verifica quando il diametro angolare della luna è appena sufficiente a coprire totalmente il disco del sole, nel momento culminante dell’evento astronomico. Nel caso del 3 novembre in alcune zone della Terra si è vista un’eclisse totale. Ad un certo punto la luna si è allontanata dal nostro pianeta e, quindi, è diventata più piccola anche la parte del sole oscurata. Quindi, in concomitanza si è verificata anche un’eclisse anulare.
Le eclissi di sole si spiegano in modo preciso. La luna è 400 volte più piccola del sole, allo stesso tempo, comunque, si trova 400 volte più vicina alla Terra. Nel cielo i due corpi mostrano una dimensione apparente quasi identica (il tutto varia anche a seconda del periodo dell’anno). Lo spettacolo più evidente si verifica quando avviene il passaggio di sole e luna sullo stesso piano dal punto di vista terrestre, con un punto di incontro raro, ma possibile.
L’osservazione
Dall’Italia l’eclisse ibrida è stata visibile, anche se è apparsa più chiara dalle zone meridionali del Paese. Il fenomeno è iniziato poco dopo le 13:30, quando il sole ha cominciato ad oscurarsi in maniera leggera, per poi ritornare ad essere completamente visibile circa 2 ore dopo. Quando si vuole vedere un evento come questo, si dovrebbe utilizzare una protezione e non guardare direttamente il sole, per non provocare danni all’occhio.
Molti hanno anche fotografato tutto. In questo caso è necessario un filtro appropriato, che di solito ha una densità di 5 (ND5). Esistono varie versioni di questi filtri. Quella più economica è costituita dal filtro in Mylar, che è adatto sia per la fotografia che per l’osservazione visuale. Naturalmente ricordiamoci che esistono anche filtri più costosi, che vengono fabbricati con vetro ottico, ricoperti da un sottile strato metallico.