Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto legislativo, che, recependo alcune normative Ue, estende l’obbligo di etichettatura energetica a tutti i prodotti che consumano energia.
In base a un decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri, l’etichettatura energetica sarà estesa a tutti i prodotti che hanno un impatto, diretto o indiretto, sul consumo di energia e, quindi, sull’ambiente. L’obiettivo del provvedimento è permettere ai consumatori d’informarsi in maniera accurata sulle performance energetiche dei prodotti che utilizzano o sono in procinto di acquistare, risparmiando così sulla bolletta dell’energia elettrica, a vantaggio anche dell’ambiente.
Il decreto legislativo varato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri recepisce le norme comunitarie, che prevedono “l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia, mediante etichettatura e informazioni uniformi relative ai prodotti”. Come, però, si legge nella nota ufficiale diffusa da Palazzo Chigi, “il provvedimento estende l’etichettatura energetica a tutti i prodotti connessi all’energia che hanno un impatto diretto o indiretto significativo sul consumo di energia durante il loro uso”. Questi sono, per esempio, tutti i principali elettrodomestici utilizzati nelle nostre case.
In particolare, come previsto anche dal Regolamento comunitario n. 1062/2010, l’etichettatura energetica deve fornire ai consumatori indicazioni sui consumi e sulle caratteristiche del prodotto o elettrodomestico in questione. La sua funzione è, quindi, duplice: da una parte migliorare e rendere più trasparente l’informazione rivolta ai consumatori, garantendo un risparmio sull’elettricità, dall’altro ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando i consumi e riducendo gli sprechi energetici. In questo modo, i consumatori possono determinare quanto sia efficiente un prodotto e stimarne il potenziale al fine della riduzione dei consumi di energia elettrica, facendo un confronto con apparecchi appartenenti alla stessa categoria merceologica.
L’obbligo di etichettatura spetta al produttore, mentre i rivenditori sono obbligati a renderla sufficientemente visibile sui prodotti messi in vendita. L’etichettatura deve essere realizzata e applicata anche in caso di prodotti venduti a distanza, come nel caso dell’e-commerce.
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