Il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama ha dichiarato che il partito repubblicano vuole metter fine alla previsione di eco-incentivi federali che possano migliorare lo sviluppo delle energie rinnovabili, la cui diffusione quali-quantitativa può essere la principale determinante per la riduzione della dipendenza del Paese dai fornitori stranieri di petrolio.
In particolare, il numero 1 della Casa Bianca avrebbe affermato che il desiderio dei repubblicani sarebbe quello di “eliminare tutti gli incentivi per i progetti ad energia pulita, inclusi quelli attualmente in vigore, nonostante gli effetti negativi che ciò produrrebbe sul mercato del lavoro”, dichiarando poi che tale scelta “non avrebbe alcun senso per la nostra economia”.
Tra gli esempi ricordati da Obama con best-practice occupazionali ed energetiche vi è quello della BrightSource Energy, una società californiana che ha realizzato un impianto ad energia solare nel deserto del Mojave grazie agli incentivi del governo, fornendo elettricità a 140 mila abitazioni, e garantendo un migliaio di posti di lavoro.
Dal canto loro, invece, i repubblicani mirano a smorzare le affermazioni del Presidente, ricordando come si tratti esclusivamente di propaganda a fine elettorale: il 2 novembre si terrà infatti la tornata per rinnovare il Congresso, in cui la maggioranza democratica sembra essere a serio rischio.
Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà lo scenario.