A breve sarà la volta del secondo viaggio di Eco-mulo, che prenderà il via il primo maggio. L’obiettivo è quello di arrivare dalla Sicilia a Roma per sensibilizzare i più sulle tematiche ambientali. Ci vorranno 45 giorni per compiere il percorso. La partenza sarà da Portella della Ginestra in concomitanza con l’anniversario della prima strage compiuta nell’Italia repubblicana. Si vorrebbe arrivare davanti al Quirinale, in modo da avere anche la possibilità di incontrare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
I muli di quest’anno sono Giovà e Palù, che sono stati attribuiti agli animali in onore dei magistrati Falcone e Borsellino. A compiere il viaggio Federico Price Bruno e Mirko Adamo, musicista dei Malarazza. A proposito del percorso da compiere, proprio Mirko Adamo ha spiegato: “Attraverseremo sette regioni e più di cento Comuni. Devieremo dal percorso più breve per passare da luoghi come Scaletta Zanclea, dove l’edificazione selvaggia ha generato grossi rischi“.
L’aspetto interessante è che l’itinerario si snoderà soprattutto lungo le trazzere e le ippovie, strade di campagna, che ormai non vengono più molto praticate. Anche in questo si fa sentire l’attenzione nei confronti dell’ambiente: riappropriarsi delle antiche vie significa anche valorizzare di più la natura che le caratterizza.
Naturalmente ci sarà anche una particolare attenzione per gli animali, i quali non verranno fiaccati. Mirko e Federico infatti procederanno a dorso di mulo soltanto per quattro ore al giorno. Proseguendo a piedi per il resto della giornata, verranno via via raccolte anche le varie istanze che i cittadini vogliono inoltrare al Presidente della Repubblica.
I due amici sperano di poter incontrare veramente Napolitano. Arrivati a destinazione, i due ragazzi hanno pensato di affidare i muli a qualcuno che si occupa di ippoterapia a vantaggio dei disabili. Nella precedente esperienza dell’anno scorso, l’itinerario da compiere è stato più breve.
Si è partiti da Cinisi, per arrivare a toccare alcuni Comuni dell’entroterra siciliano. Il ritorno è stato fissato per il 9 maggio, il giorno in cui è stato ucciso Peppino Impastato, che si era prodigato per combattere la mafia. La sensibilizzazione ambientale passa anche attraverso queste iniziative, che, proprio per essere al di fuori del comune, riescono a colpire l’attenzione.