Si sta ampliando il giro d’affari per gli Ecobnb, le strutture ricettive attente all’ecologia ed alla sostenibilità. C’è sempre maggior richiesta
Da quando il turismo di massa ha preso piede su scala mondiale, molte persone, anche se non necessariamente con esperienza pregressa nel settore turistico hanno deciso di tentare questa impresa utilizzando intermediari come Booking o Airbnb per trovare clienti. Ora la svolta in senso green. L’Ecobnb. Una nuova forma di accoglienza turistica che è anche attenta al verde ed alla sostenibilità. Chi vuole provare a trasformare la rpopria casa affittata in un luogo sostenibile, dovrà affrontare delle spese, con la possibilità di ‘spuntare’ prezzi più alti per ogni soggiorno.
L’ecosostenibilità dunque non è solo una missione, ma anche un progetto economico. In questo senso, chi è interessato, dovrebbe stare attento a non cadere nella tentazione del greenwashing, quel fenomeno che ricopre di ‘verde’ le attività commerciali non per effettiva sensibilità ambientalista, ma per incrementare i propri profitti. E la tentazione è sempre dietro l’angolo. Specialmente quando Booking stesso dice che in questo modo si possono richiedere prezzi più alti per notte.
Sostanzialmente l’Ecobnb non è molto dissimile ad una casa ecologica. Ci sono dei parametri minimi che devono essere assicurati per poter ottenere questa etichetta. Come ad esempio elettrodomestici ad alta efficienza energetica, presenza di verde, risparmio energetico, e pannelli solari. Chi vuole può anche sbizzarrirsi con la fantasia implementando altre strutture accessorie per rendere ancora più evidente e chiaro agli ospiti l’Ecobnb. Da sondaggi di Booking è emerso che un 70% dei viaggiatori vorrebbe tentare almeno una volta il soggiorno nell’Ecobnb. E questo è un segnale forte per i proprietari di attività ricettive.
A parere di chi scrive l’Ecobnb non è altro che un’altra strategia per cavalcare una fetta di mercato in crescita. Sostanzialmente c’è una contraddizione interna. Il turismo di massa incrementa notevolmente l’inquinamento, a partire dai trasporti low cost agli sprechi nelle città. Dunque un’attività ricettiva, che proprio sul turismo ad ampio raggio fa capo, come fa ad essere davvero green? Ci può provare, solo riducendo la clientela e rifiutando gli affitti troppo brvi. Ed i prezzi alti non possono essere una modalità di selezione.
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